FRATTALI
Luigi Accardi
Nicola Rosato
Il termine ''frattale'' è stato introdotto da B. Mandelbrot nel saggio Les objects fractals (1975) per denotare una vasta classe di modelli matematici i quali, [...] S su cui è definita una nozione di distanza δ, e dato un sottoinsieme limitato E di tale spazio, per ogni numero reale r > 0 è possibile ricoprire E con un numero finito di sfere di raggi rj 〈 r. Se r1, ..., rn sono i raggi di un tale ricoprimento ...
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Simulazione
Luigi Accardi
Mario Lucertini
Una delle maggiori innovazioni concettuali della scienza contemporanea, che coinvolge in ugual misura tutte le discipline scientifiche, è la transizione dalla [...] semplicità strutturale (per definirli basta definire lo spazio delle configurazioni e assegnare la funzione d'interazione casi, a studiare il seguente problema matematico: dato un insieme finito di punti e una funzione definita su di essi, trovare il ...
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Gli sviluppi dell'algebra generale, o astratta, che ormai può denominarsi a. senz'altro (il termine "a. moderna" tende a cadere in disuso), sono stati così vasti e varî negli ultimi anni da far parlare [...] il campo di operatori Γ si chiama un'algebra su Γ (a base infinita o finita, a seconda che A+ è uno spazio vettoriale a base infinita o finita). La generalizzazione essenziale, rispetto alle ipotesi ammesse, o effettivamente usate, fino a 10-15 anni ...
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I p. a., o p. "stocastici", sono lo strumento matematico per studiare l'evolversi nel tempo dei fenomeni dipendenti da fattori casuali. Come tale essi rientrano nell'ambito del calcolo delle probabilità, [...] si può trovare in uno degli "stati" ej. La catena si dice finita, se è finito il numero degli stati. Indichiamo con il vettore riga
p(n) = ( Quasi tutti i testi moderni di probabilità dedicano un certo spazio ai p.a.; si può vedere in particolare M. ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] ) = a0 + a1 x + .... + an-1 xn-1. Esso è uno spazio vettoriale a n dimensioni e i polinomi 1, x, ... xn-1 ne costituiscono una base Si considera una successione di sottospazi Fh a un numero finito di dimensioni,
La successione {Fh} si suppone completa ...
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FUNZIONALE, ANALISI (v. funzionali, XVI, p. 180)
Tullio Viola
Portano questo nome gli sviluppi più moderni dell'analisi matematica, generati dalla fecondazione che le teorie classiche hanno ricevuto [...] ) ∉ S. D'altra parte
e quindi
Dunque CL non è completo, cioè non è uno spazio di Banach.
2) L'insieme L(p) con 1 ≤ p 〈 + ∞ delle classi un'infinità numerabile priva di punti d'accumulazione al finito. Tali valori di λ prendono il nome di "autovalori ...
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di Massimiliano Caramia e Paolo Dell'Olmo
L'obiettivo del processo decisionale è quello di migliorare lo stato di un individuo o di un'organizzazione in termini di uno o più criteri. Il trattamento delle [...] il decisore conseguenze differenti. In generale, si ha un insieme finito di n alternative A={a1, a2,…, an} . La ) O={O1, O2,…, Ol} , dove il generico Ok è un elemento dello spazio dei possibili risultati D, e O è un sottoinsieme di D; un insieme di ...
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MATRICE (XXII, p. 572)
Guido Zappa
Teoria delle matrici. - I principali elementi della teoria delle m. sono già stati dati. Qui vogliamo, anzitutto, giustificare le regole del calcolo delle m. (alcune [...] a prima vista un po' artificiose), sulla base della teoria delle sostituzioni lineari.
1. Spazi vettoriali e matrici. - Siano V e W due spazi vettoriali di dimensione finita rispettivamente eguale a m ed n sopra un campo C (per es., sul campo reale ...
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. La teoria dei corpi (astratti) costituisce uno dei capitoli più profondamente studiati dell'algebra moderna (v. in questa App.); essa ha avuto origine da una celebre memoria di E. Steinitz del 1910, [...] corpo K* ottenuto da un corpo K mediante una serie finita o infinita di estensioni algebriche semplici, si dice un'estensione due elementi a e b di K, il corpo K diviene uno "spazio metrico" al quale si possono applicare i risultati ed i metodi della ...
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IMMAGINE
Vito Cappellini
(XVIII, p. 887)
Elaborazione analogica e numerica delle immagini. - Introduzione. - Con il termine i. in bianco e nero s'intende riferirsi a una distribuzione di luminanza o [...] insieme con x e y permette d'individuare un punto qualunque nello spazio. Più in generale con n variabili x1, x2,...xn, si tutti i b(k1,k2)=0 sono detti con Risposta Impulsiva Finita (FIR), mentre gli altri sono detti con Risposta Impulsiva Infinita ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...