Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] le due narici [ovvero ali nasali].
[Queste sono:] i due [spazi] laterali del naso che arrivano alla guancia fino alla fine del naso e regioni fuori dell'Egitto, la nota conclusiva "È finito bene" denuncia la copiatura da un altro manoscritto. Le ...
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Energia, fonti di
Alberto Clô
Introduzione
L'energia è, nell'accezione aristotelica del termine, una sostanza: una realtà astratta - non percepibile con i sensi o misurabile con gli strumenti - che [...] le aree geografiche di influenza politica e, conseguentemente, gli spazi di operatività economica delle grandi compagnie petrolifere che, al (la parte delle risorse già identificate) hanno finito per rappresentare, in modo improprio, l'indicatore ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] Per questo Freud - che pure cominciò a parlare di ‟inconscio" fin dal 1892 per l'interpretazione dell'isteria, come sopra abbiamo veduto geometria piana si fosse passati a quella dello spazio tridimensionale.
È chiaro che quest'ultima non annulla ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] : "Il genio e la scienza hanno forzato i limiti dello spazio; […]. Non sarebbe una grande vittoria per l'uomo forzare anche ampliare il suo sistema a spese di quello di Sedgwick, finendo con l'espandere i confini del Siluriano alle prime tracce ...
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La vita artificiale
Thomas S. Ray
(ATR Human lnformation Processing, Research Laboratories Kyoto, Giappone)
La vita artificiale (VA) estende il campo di indagine della biologia, permettendo di studiare [...] o strutture ad albero. La funzione di idoneità è prede finita (per esempio la velocità massima), così come in tutti i membri della stessa popolazione; per tali sistemi c'è uno spazio vuoto nella colonna Interazione. In altri casi l'idoneità dei ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] dei collegia nel sistema politico romano, che ancora sul finire del IX secolo, a Bisanzio, sotto Leone VI il entro l'ordine statale - dello spazio (e del 'valore') dell'economia e della società. A misura che questo spazio si allarga, l'azione del ...
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Visione artificiale
Pietro Parodi
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
Vincent Torre
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
La visione artificiale, [...] di variabili X1, ... Xn, ognuna delle quali può assumere un insieme finito di valori, ed è dato un insieme di relazioni del tipo "il stata compiuta e ogni pannello piano è stato localizzato nello spazio 3D. Per esempio, la figura 6a riporta una ...
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Risorse naturali
Giuseppe Mureddu
Introduzione
L'espressione 'risorsa naturale', conio relativamente recente che accosta i concetti di ricchezza e di natura, viene usata con ampiezza oscillante tra [...] conoscitivo che pratico. In particolare sarà dato ampio spazio alla distinzione tra risorse non rinnovabili (che più equilibrata, che pure accolga le implicazioni di un mondo finito e vulnerabile e il vincolo della scarsità delle risorse, che ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] tra sistema e attore. Il tempo dell'homo sociologicus è finito; non vi è più corrispondenza tra le norme e underclass, in tutti i casi si profila la medesima frattura dello spazio nazionale. Da un lato cresce la coscienza dell'esclusione, dall'altro ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] intelligenze extraterrestri, i quali mandano nello spazio informazioni sulla scienza umana e sulla A-esima cifra di Ω, 0 se l'equazione diofantea con A ha un numero finito di soluzioni e 1 se ne ha un numero infinito. Il risultato è una successione ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...