FORTUNATO da Rovigo (al secolo Antonio Mattaraia)
Pamela Anastasio
Nacque a Rovigo il 10 maggio 1638 da Gasparo Mattaraia (anche Mattaraglia, Mattarazza, Mattaraya) ed Elena. Nel 1658 entrò nel convento [...] si recò più volte sul monte Baldo, famoso in quell'epoca per la ricchezza della sua flora, e coltivò egli stesso le specie più interessanti in un orto attiguo al convento. Grazie a molti confratelli missionari, da cui F. riceveva piante e semi di ...
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BELLARDI, Carlo Antonio Ludovico
Valerio Giacomini
Nacque a Cigliano (Vercelli) il 30 luglio 1741, da Giuseppe Amedeo e da Anna Franchini. Esercitò la medicina, il che porrebbe in dubbio l'attendibilità [...] ; corrispondevano conlui Linneo, Gmelin, Villars, La-Billardière, De Suffren e altri. Il Bonino elenca una sessantina di specie nuove scoperte dal B. durante l'attivissima esplorazione. Il suo erbario è conservato nell'Orto botanico di Torino e ...
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COLONNA, Fabio
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1567, da Girolamo, di un ramo napoletano della nobile famiglia romana discendente da Giovanni figlio del cardinale Pompeo e da Artemisia Frangipane.
Il [...] e collocare vicine piante fino ad allora ritenute distanti, come si rileva dalla lettura di ΄Εκϕρασις altera. Fondò molte specie nuove e stabili anche alcuni generi nuovi come Coesia, Barberinia, Columnia, ecc. Linneo definì il C. "primo di tutti ...
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DONATI, Vitaliano
Mirko D. Grmek
Nacque a Padova l'8 sett. 1717 da Angelo, discendente probabilmente da una illustre famiglia fiorentina. Studiò medicina e filosofia a Padova, conseguendo il dottorato [...] di dare all'edizione italiana il sottotitolo Saggio e di sottolineare, fin dall'introduzione, che si trattava soltanto di una specie di estratto di "una non picciola opera": "Mi sia lecito il dir non picciola, perché oltre la storia marina, non ...
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CHIARUGI, Alberto
Valerio Giacomini
Nato a Firenze il 20 nov. 1901 dall'anatomista Giulio e da Elena Lensi, realizzò la sua prima formazione in un ambiente culturale altamente qualificato. Nel 1924 [...] però sempre più un ordine di ricerche cui si dedicarono poi anche i suoi allievi: la revisione del significato di specie endemiche o critiche della flora italiana; dopo la già ricordata Artemisia nitida, il C. prese in considerazione la Vitaliana ...
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GUATTERI, Giovanni Battista
Antonello Pizzaleo
Nacque a Castelnovo di Sotto, presso Reggio nell'Emilia, il 29 ag. 1739 da Domenico e Anna Soncini, di famiglia modestissima. Compiuti i primi studi nelle [...] orto (che gli competeva in quanto titolare della cattedra di botanica), incrementando di anno in anno il numero delle specie vegetali, comprese le esotiche (come testimoniano i catalogiplantarum da lui compilati e in parte, almeno dal 1785, stampati ...
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ARENA, Filippo
Giuseppe Lusina
Nato a Piazza Armerina (Sicilia) il 10 maggio 1708, entrò nella Compagnia di Gesù il 14 nov. 1723; insegnò umanità, filosofia e matematica in diversi collegi della Compagnia, [...] siano dovute all'ibridismo. Uno dei concetti più interessanti esposti qui dall'A. è che il polline di altro fiore della stessa specie abbia l'effetto di far meglio granire la semente del fiore su cui si porta e che da questa semente si abbiano piante ...
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ARCANGELI, Giovanni
Giuseppe Lusina
Nacque a Firenze il 18 luglio 1840. Laureatosi in scienze naturali a Pisa, fu nominato aiuto nell'istituto botanico di quella università (1864); dal 1872 al 1874 [...] i pregi della brevità e chiarezza delle diagnosi e per la scelta dei caratteri diagnostici dei generi e delle specie; negli ultimi anni ne preparava una nuova elaborazione, che è rimasta manoscritta.
Opere: Compendio della flora italiana, Torino 1882 ...
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BUSCALIONI, Luigi
Valerio Giacomini
Nacque a Torino il 30 gennaio del 1863 da Carlo Michele e da Clara Anselmetti, che era discendente dai Sanfelice di Napoli. Incline alle scienze naturali, fu però [...] 496; XXV (1912), pp. 85-100, 157-172, 283-346, 453-500; XXVI (1913), 65-72, 145-192, 345-388; Studio monografico sulle specie americane del genere Saurauia Willd., ibid., XXIV(1911), pp. 381-412; XXV (1912), pp. 1-16, 103-118, 187-250, 389-452; XXVII ...
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CARANO, Enrico
Valerio Giacomini
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 18 ag. 1877 dal notaio Francesco e da Carmela Donvito. Dopo aver studiato al ginnasio di Taranto e al liceo di Macerata, si recò nel [...] il momento culminante dell'attività scientifica del Carano. Da allora in poi si moltiplicarono i lavori embriologici su specie di Erigeron, su Poinsettia e su altri materiali che con spirito naturalistico si procurava egli stesso percorrendo la ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...