DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] gli pagava 8 soldi per aver decorato la coperta d'un altro libro del Camerlengo e dei Quattro), e la componente oltremontana, di accento soprattutto francese, si ritrova 1979, I, pp. 13 s.) né lo spostamento a Cimabue (White, 1966, pp. 127-129, ...
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Nacque a Vicenza il 10 ag. 1485, in una nobile e potente famiglia, da Bernardino e da Elisabetta Savorgnan, sorella di quell'Antonio Savorgnan, cui è dedicata la raccolta delle Lettere storiche e che fu [...] del 1511, dopo lo spostamento del campo, il terzo scontro, quello che porrà fine alla breve carriera militare del D.: nella notte tra il finali che tuttavia non si distaccano dal generale accento di infelicità. Talora, accanto a quegli stereotipi ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] a «gli studi leggiadri»), spostamento che provoca l’eliminazione della notte, e verecondo raggio / della cadente luna», «D’in su la vetta della torre antica», «Sempre modulata su alcune posizioni preferenziali dell’accento (Mengaldo 2006: 15-40).
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Augusto Righi
Giorgio Dragoni
Augusto Righi può essere ritenuto il maggior fisico italiano dell’Ottocento e tra i più significativi in Europa. Fu uno dei padri delle teorie elettroniche e ioniche della [...] era stata assegnata la medaglia d’oro del premio Matteucci della del dielettrico e delle correnti di spostamento aveva importanza fondamentale. È in quest ogni caratteristica del fenomeno scoperto. L’accento per Righi non doveva essere posto solo ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] , che nell'arte porrà l'accento direttamente sul continuo "svolgersi" anziché nei punti d'incontro. Le varie figure non concentra la sua attenzione sull'Eros già umanizzato. Questo spostamento di obiettivo, portato avanti negli anni 1850-57, è ...
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Psicoanalisi
Paolo Fabozzi
(XXVIII, p. 455; App. II, ii, p. 627; III, ii, p. 516; IV, iii, p. 83; V, iv, p. 321)
Nella seconda metà degli anni Ottanta assume particolare rilievo una questione che ha [...] assistito a un progressivo spostamento dell'oggetto di studio, A favorire tale mutamento di accento hanno concorso sia il fecondo international journal of psycho-analysis, 1992, pp. 349-61.
R.D. Stolorow, G.E. Atwood, Contexts of being, Hillsdale (N. ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] della mitologia, non è solo un oggetto d'indagine ma una fonte - e di Troppo sovente è stato posto l'accento sulla rivelazione, sul contenuto del mito grandi procedimenti freudiani, condensazione e spostamento, con le tecniche della metafora ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] difesa sul Reno a causa dello spostamento delle truppe messo in atto sia Licinio, pongono ancora l’accento su quel potere militare di . 6(7)12,1; per la datazione si veda T.D. Barnes, Imperial Campaigns, A.D. 285-311, in Phoenix, 30 (1976), pp. 192- ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] iniziò un'accurata visita pastorale; nel solco d'un ideale religioso che poneva l'accento sulla comprensione interiore del messaggio spirituale, il connesso alla devozione popolare, e lo spostamento dal rigorismo verso un equiprobabilismo di marca ...
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CIONE, Domenico Edmondo
Gennaro Incarnato
Nato a Napoli il 7 giugno 1908 da Stefano, avvocato di origine pugliese inurbatosi di recente e artefice della sua fortuna, ed Emilia Faraone, figlia di commercianti [...] attitudine al comando" ponendo l'accento sull'educazione fisica intesa come di una momentanea popolarità.
Mussolini mostrò d'apprezzarne l'opera e, con la nazionale dei partito.
Sull'onda dello spostamento a destra del 1952, espressione soprattutto ...
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spostamento
spostaménto s. m. [der. di spostare]. – L’azione di spostare, il fatto di spostarsi e di venire spostato: lo s. provvisorio di una fermata d’autobus; un impiego in cui si è soggetti a continui s. di sede; la ricognizione aerea...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...