Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] sistema motorio che pone l'accento sull'anatomia e la un terzo confine tra la (t) e la (d) inglese. l parlanti inglesi sono capaci di produrre ciò sia dovuto a fattori articolatori: è difficile spostare l'apparato fonatorio (della lingua) in avanti ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] accentazione diversa; altrimenti, l’accentazione mostrato che un costituente può essere spostato a sinistra per focalizzarlo: infatti, avendo parlante, e lo muto parlare
(Jacopo da Lentini, Uno disio d’amore sovente)
(74) Vostro amor è che mi tene in ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] sintattiche (lo spostamento in posizione postverbale) e intonative (la pronuncia con accento contrastivo), si ha il diritto di fare ciò; o tu o lui finirete il lavoro;
(d) quando è accompagnato da un determinante (per es., un numerale: voi due ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] è (verbo) ~ e (congiunzione); venti «numerale» ~ venti «spostamenti di masse d’aria»; quella fra /ɔ/ ~ /o/ in botte «percosse» 183-186; Serianni 2000: 41; ➔ ortografia), il quale prevede l’accento acuto per tutte le vocali chiuse (‹í é ó ú›) e quello ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] vera e propria ‘carta d’identità’: tutti in Italia parlano con un certo accento.
Gli studi sugli italiani secolo e mezzo di Italia unita si è tuttavia verificato uno spostamento del centro irradiatore di ‘prestigio fonetico’, da Firenze, a Roma ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] o esterni alla lingua; tali spostamenti riguardano tanto la norma implicita quanto ➔ personali, pronomi), dall’accentazione dei monosillabi forti limitata ai Covino, Firenze, Olschki, pp. 221-247.
D’Achille, Paolo, Proietti, Domenico & Viviani, ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] italiana che già avevano posto l’accento sugli aspetti e sui valori sociali in Veneto, che va considerato la regione più dialettofona d’Italia, sono ammontate quasi al 40%.
L’uso fattori sociali e culturali, lo spostamento verso l’italofonia è molto ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] a «gli studi leggiadri»), spostamento che provoca l’eliminazione della notte, e verecondo raggio / della cadente luna», «D’in su la vetta della torre antica», «Sempre modulata su alcune posizioni preferenziali dell’accento (Mengaldo 2006: 15-40).
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] momento si determina un aggiustamento prosodico: l’accento principale si sposta sull’ausiliare (*cantàr ào > cantarào 187-199.
Bazzanella, Carla & Wiberg, Eva (2002), Contesti d’uso ed il Futuro in italiano lingua prima e lingua seconda, in ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] con il suo sollevamento e spostamento all’indietro, accompagnato da un viene indicata come calata o accento, alla lunghezza sillabica, dal Cortelazzo et al., Torino, UTET, pp. 26-42.
D’Achille, Paolo & Viviani, Andrea (2009), La colazione ...
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spostamento
spostaménto s. m. [der. di spostare]. – L’azione di spostare, il fatto di spostarsi e di venire spostato: lo s. provvisorio di una fermata d’autobus; un impiego in cui si è soggetti a continui s. di sede; la ricognizione aerea...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...