DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] di grammatica. Grazie alla buona intesa col nuovo signore, Francesco Maria Della Rovere, che mantenne con accortezza inizi del suo soggiorno sulla laguna, ad un'opera sulla sovranità delloStato veneziano - la città, il dominio di Levante e di ...
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DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] Centemero, o entro i suoi confini, sarebbero stati sottoposti alla giurisdizione dell'arciprete, ma se si fossero stabiliti nel , sia nella realtà, sia negli scritti del D., fu intesa come una vera e propria compravendita, in cui il livellario, ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] il B. partì però soltanto nel maggio dell'anno successivo, dopo essere stato consacrato arcivescovo di Cartagine il 3 aprile. della controversia. Ma se la Curia aveva contato sul rapido successo di una azione di forza, basata sulla perfetta intesa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] significativi.
Egli fonda quindi un'articolata politica criminale intesa come scienza e come arte volta a incivilire il interno diretto a regolare l’organizzazione complessiva delloStato e delle sue articolazioni.
Rossi aveva la possibilità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] , diversi fili reggono la trama: quello soggettivo (inteso in senso sia qualitativo sia quantitativo), quello oggettivo avente a oggetto il patrimonio sia disponibile sia indisponibile delloStato e degli altri enti pubblici. La proprietà pubblica ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] il concetto del diritto (inteso come pura forma logica) e l'idea di diritto (intesa come forma deontologica), che considerava etica e di filosofia politica. Sul terreno della filosofia sociale, sostenne che "lo Stato, nella sua più alta e perfetta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] a’ Prencipi, e le facoltà a’ particolari (Predica per il giorno delle Palme del Regno di Cristo, in Del dispregio del mondo, cit., pp politica, insomma, era per Botero la ragione di Stato bene intesa, distinta dall’altra, quella malvagia: la prima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] chiaramente esposta la sua tesi principale:
Una Costituzione deve essere intesa ed interpretata, in tutte le sue parti, magis ut lato, esprime sia pure confusamente il rifiuto delloStato (delloStato come valore etico, come potere unitario ed ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giorgio La Pira
Ugo De Siervo
Il contributo di Giorgio La Pira ai dibattiti costituenti appare rilevante, in riferimento sia a singole disposizioni sia al disegno complessivo; d’altra parte, La Pira [...] comunitari e l’ineludibile rispetto da parte degli Statidelle libertà fondamentali tramite costituzioni di tipo rigido.
, durante il quale, certo, accanto a tanti momenti di intesa non mancheranno anche forti attriti e aspri conflitti sia su alcuni ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio delloStato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] S. si indicava con la parola auctoritas intesa in senso lato (cum potestas in populo, auctoritas in senatu sit, Cicerone). Per questa via il S. giunse a controllare tutti gli atti fondamentali della vita delloStato e a dirigere la politica imperiale ...
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intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che di mirare stava inteso (Dante); «Povera...