CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] quello ch'ega, in origine, "il più florido essercito che mai fusse stato in Asia". La tattica dflatoria di 'Abbā's si rivela fruttuosa: nelle grazie dellaChiesa", sono ben indicativi della difficile digeribilità, anche dopo secoli, della figura del ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] Rimini, il quale - visto che l'operazione è stata voluta pure dal suocero - non può nemmeno manifestare il proprio ribollente disaccordo. E, in cuor suo già meditando di passare al soldo dellaChiesa, deve, per di più, acconciarsi ad accondiscendere ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] 1591, del bandito Alfonso Piccolomini, già protetto dei Medici, ora protagonista di pericolose azioni ai confini tra lo Stato toscano e quello dellaChiesa. Il Piccolomini, contro il quale F. poté contare, più che sull'aiuto pontificio, su quello di ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] a. nel quadro del Giudizio universale, della resurrezione dei corpi e della riunificazione dell'a. e del corpo.
Dai Padri dellaChiesa al Rinascimento
Il De anima di Tertulliano (inizio del sec. 3°) sembra essere stato il primo dei numerosi trattati ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] i loro figli e ad osservare la legge di Mosè. Presto, però, entrarono a fare parte dellaChiesa anche molti pagani i quali o erano già stati attratti al giudaismo ovvero provenivano dal paganesimo più totale. Sorse dunque la questione: per questi ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] Sangallo il Giovane e Jacopo Meleghino sulle fortificazioni di Roma e delloStatodellaChiesa. Apprese anche molto nel campo dell'architettura frequentando i membri dell'Accademia della Virtù.1 fondata da Claudio Tolomei, che fra i suoi progetti ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] , e avevano trovato nella dottrina sociale dellaChiesa una risposta a molti dei problemi che il fascismo presumeva di poter risolvere. Le classi medie e medio-alte, a meno che non fossero state terrorizzate dai tentativi rivoluzionari abortiti, o ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Trifone, 2009). Va ricordata in ogni modo l’influenza dellaChiesa, in cui da tempo l’italiano era abituale nella e l’unica scritta in italiano) Manzoni lamentava come «lo statodell’Italia divisa in frammenti, la pigrizia e l’ignoranza quasi generale ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] pur essendo stato frequentatore di Manzoni e della sua cerchia. «Una pugna accanita fatta allo spirito moderno, in nome dello spirito moderno» (ivi, p. 358) la sua Storia, travisata per l’ossequio alla dottrina e alla politica dellaChiesa. Da quell ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] (24 nov. 1840) che fino ad allora era stato una delle menti della rivolta riograndense, si decise a lasciare il paese e a aveva appassionato il G. quanto quella della lotta al potere temporale dellaChiesa, in nessuna altra conquista aveva visto la ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...