Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] un puro nome, e non esercita alcuna funzione nella vita politica.In conclusione: si tratta di un pluralismo molto debole, dato che è sempre lo Statodidiritto a limitarsi sottraendo spazi (la religione, la cultura, l'economia) al vecchio monismo ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Previdenza sociale
Onorato Castellino
Delimitazione del tema e cenni storici
La previdenza sociale è un aspetto - si può dire, il più importante - della sicurezza sociale, e ha per fine la tutela dei [...] pagati, e all'opposto nella commisurazione delle prestazioni allo statodi bisogno, o comunque ai criteri fissati dal potere politico periodi già trascorsi, didiritti previdenziali sanciti dalla legislazione vigente, ogni proposta di riforma lo trova ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] del governo piemontese a promuovere nei ducati l'unificazione legislativa con lo Stato sardo, per realizzare l'unione di fatto se non era ancora possibile quella didiritto. Nell'opuscolo Intorno a un Congresso europeo sulle cose dell'Italia centrale ...
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BONSI, Piero
Umberto Coldagelli
Figlio di Francesco e di Cristina Riari, nacque a Firenze il 15 aprile del 1631.
Il B. apparteneva a famiglia nobile (il padre era membro del Senato toscano) che aveva [...] Da questa corrispondenza, custodita nell'Archivio diStatodi Firenze e studiata dal Cialdea, emerge , confermate anche, a quanto il B. ha dirittodi credere, da un nuovo brusco cambiamento della politica di Luigi XIV, che l'8 aprile del 1667 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Mosca
Claudio Martinelli
Fondatore della moderna dottrina della scienza politica italiana e classico esponente del pensiero elitista, Gaetano Mosca elabora un’originale e fortunata teoria della [...] commerciale Luigi Bocconi di Milano a ricoprire l’insegnamento didiritto costituzionale e amministrativo, di studio la capacità di enucleare concetti descrittivi di portata generale.
Tuttavia, la scienza politica si trova ancora in uno statodi ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] , il principio di nazionalità, cioè il diritto della nazione a organizzarsi politicamente in modo autonomo, in uno Stato indipendente e sovrano. In tal modo, nell’Età contemporanea, «Stato» e «nazione» sono stati progressivamente accostati fin ...
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CHIMIENTI, Pietro
Giovanni Aliberti
Nato a Brindisi il 24 genn. 1864 da Antonio e Caterina Fusco, compì gli studi universitari a Roma, dove si laureò in giurisprudenza. Formatosi nell'alveo della scuola [...] . s.d. [ma 1926]; Lezioni di nuova legislazione costituzionale italiana, ibid. 1930; Lezioni didiritto costituzionale italiano, ibid. 1931; Per una nuova sistemazione delle attività sovrane dello Stato, in Studi in on. di F. Cammeo, Padova 1933, pp ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] lui semplice comparazione tra stalinismo e nazismo, ma comune trasgressione al principio dello Statodidiritto, al carattere "naturale" delle libertà e dei diritti civili in cui si esprimevano i fondamenti della civiltà europea. Si approfondiva così ...
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PARONETTO, Sergio
Gianpiero Fumi
PARONETTO, Sergio. – Nacque il 14 gennaio 1911 a Morbegno (Sondrio) da Antonio, professore di matematica di origini trevigiane, e Rosa Dassogno, figlia di un agiato [...] e sui limiti dell’intervento dello Stato in economia, sulla funzione dell’IRI, sulla necessità di riforme strutturali, per esempio in materia didiritto al lavoro; studi che, nonostante le diversità di opinioni, tanto lo statista trentino quanto ...
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Il liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Nonostante l’uso estremamente ampio che ne è stato fatto e ne viene fatto nell’ambito politologico, il concetto di liberalismo è assai controverso. Non si deve dimenticare [...] e imprescrittibili agli individui singoli prima del sorgere di ogni società, e quindi anche dello Stato. Di conseguenza lo Stato, che sorge per volontà degli individui, non può violare questi diritti fondamentali (e se li viola diventa dispotico), e ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...