MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] , pp. 491‑495; Procacci, pp. 423‑431).
Il M. è considerato, a buon diritto, il fondatore del pensiero politico moderno: per primo concepì l’«arte dello Stato» come una prassi dotata di propria principia, irriducibili a quelli dell’etica. Per certi ...
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Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] i toni petizionistici e avevano preso in mano il loro riscatto.
Un primo punto d’arrivo fu la Carta dei diritti e doveri economici degli stati, approvata alle Nazioni Unite nel 1974. L’azione del Sud si polarizzò su una negoziazione, a forti tinte ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] intermedie che hanno cercato di combinare o modificare la relazione indissolubile tra sicurezza e diritti. A livello globale, l’affermazione dello stato moderno si è tradotta nel paradigma della ‘sicurezza nazionale’, che ha largamente definito il ...
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Marcello Flores
È ormai abbastanza condivisa l’idea che i diritti umani siano ‘diritti storici’ che riguardano gli individui nella loro essenza ed esistenza ‘sociale’. Non più, dunque, figli di quell’idea [...] venuta meno e si assiste al tentativo di “coinvolgere” le corti, allo scopo di legittimare sul piano dei principi dello Stato di diritto le misure adottate.
I giudici sono quindi chiamati a un difficile compito, almeno sotto due punti di vista. Da un ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] (1980-88), per esempio, combattutasi fra Iraq e Iran, è stata, almeno all’inizio, nella mente di chi l’aveva progettata ( instaurato regimi della verità e della virtù, opprimendo e violando diritti umani fondamentali (con le donne a farne le spese in ...
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Francesco Calogero
Una celebre massima latina recita: si vis pacem, para bellum, se desideri la pace, prepara la guerra. Tale raccomandazione era forse adeguata a un mondo caratterizzato da nazioni contrapposte; [...] al riarmo nucleare e a realizzare il disarmo nucleare». Tutti gli altri stati si impegnavano a non acquisire armi nucleari. Veniva inoltre sancito il diritto di tutti gli stati a usufruire di tecnologie nucleari a scopi pacifici.
La verifica del ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] , religione, nazionalità, opinioni politiche, o a causa di conflitti armati o di massicce violazioni dei diritti umani. Il richiedente asilo al di fuori del suo stato di appartenenza domanda che gli venga riconosciuto lo status di rifugiato da uno ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] rapporti di concorrenza fra produttori o botteghe, diventano in tal modo l'oggetto di precise disposizioni dello statuto, insieme con i diritti e doveri dei corporati nell'esercizio della loro professione.
Chi non è iscritto alla corporazione non può ...
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Regimi politici
Leonardo Morlino
Definizione e realtà diverse
Rispetto al suo uso limitato e derogatorio di senso comune o a quello più strettamente giuridico, l'espressione 'regime politico' ha ormai [...] massa, caratterizzato da competizione e garanzia reale di quei diritti civili e politici. Con esso si vuole intendere solo che un simile modo di procedere non è più, come è stato per molti secoli almeno dopo Aristotele, individuare la migliore forma ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lo stato di salute della potenza degli Stati Uniti d’America e le sorti del loro primato sul sistema internazionale contemporaneo [...] del mondo, dovrebbe assicurare ai propri cittadini. La tensione tra le esigenze di sicurezza e quelle in termini di diritti è stata ed è tutt’oggi oggetto di dibattito politico interno e si conferma una delle sfide che l’amministrazione democratica ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...