Noto criminalista, nato in Alessandria nel 1525 e morto nel 1575 a Saragozza mentre tornava dalla Spagna in Italia. Studiò diritto a Pavia e a Bologna sotto la guida di Alciato, Niccolò Belloni e Iacopo [...] criminale. L'opera del C. ebbe molte ristampe per l'uso fattone non solamente nel Milanese, ma soprattutto nello Statodellachiesa e nel Napoletano; la prima completa è del 1570 (Venezia). Numerose aggiunte vi fece particolarmente il Baiardo, dotto ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] , di fronte al quale si pose anzitutto il problema di conciliare la necessità del d. e delloStato con la libertà della coscienza religiosa e con i fini dellaChiesa cattolica. Questo motivo fondamentale prese le mosse dalla concezione di s. Agostino ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] e spesso gloriosa, anche per la cospicua parte che la città ha in molte delle sue vicende nel quadro generale della storia italiana, sotto la Chiesa, con gli stati o principati ormai dovunque formati, ora diventa più smorta. Bologna mantiene, è vero ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] è stato più solidamente inquadrato, la sua fantasia più limitata: la regola appariva dovunque, nella vita spirituale come nella vita civile, nella concezione teologica come nell'ordinamento delle città, nelle dottrine dellachiesa come nelle ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] romana o la collazione dei benefici maggiori; anche le prerogative papali in settori quali il governo temporale delloStatodellaChiesa e i compattati con i principi secolari vennero severamente limitati. A tutela dei privilegi del ceto cardinalizio ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] nuovo pontefice; da parte di quest'ultimo furono spedite varie missive ai vari sovrani e regnanti, nonché ai Comuni delloStatodellaChiesa: ad esempio il 27 novembre 1417 M. annunciava la propria elezione ai Cornetani e ai Viterbesi; assegnava al ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] : il sistema italiano non permette la consegna di persone che possano subire nel paese di appartenenza la pena capitale. Nello StatodellaChiesa la pena di morte non è prevista per alcun reato dal 1967, su iniziativa di Paolo VI; il 12 febbraio ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] . Il B. era così indotto ad affrontare il problema dei territori ex pontifici e della stessa sopravvivenza delloStatodellaChiesa: indicando nelle pretese della Curia romana una pericolosa confusione tra le leggi a cui "ogni cattolico si riconosce ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] di gran lunga più importante, quello di sovrintendente delloStatodellaChiesa, in virtù del quale il LUDOVISI, Ludovico ricevette pieni poteri nel governo temporale della città di Roma e delloStato e una posizione di preminenza nella diplomazia ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] d'Austria, al C. riuscì di eseguire brillantemente la missione. Massimiliano cambiò l'indirizzo della sua politica, si impegnò a difendere lo StatodellaChiesa contro Luigi XII e inviò Matteo Lang al concilio lateranense convocato da Giulio II (1512 ...
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chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...