Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] dall’arresto; b) quando l’arresto in flagranza è già stato convalidato; in tale ipotesi, l’imputato è presentato in udienza Il g. finale decora generalmente la parete d’ingresso dell’interno dellachiesa.
Storia
G. di Dio Presso i popoli primitivi e ...
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Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] di fede religiosa e da una forte tensione umana e sociale, e la sua dottrina è stata ribadita dalla Chiesa nel 25° anniversario dello stesso documento. Nel documento si parla di ‘paternità responsabile’ e si riconoscono come legittimi quei mezzi ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] quasi universale maschile: a seguito di questa legge, sono stati ammessi al v. tutti i cittadini maschi di età superiore viene accettato dai superiori dellaChiesa e da esso riconosciuto; di v. solenne, se è riconosciuto dalla Chiesa, di v. ...
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Diritto
I. industriali
Le i. industriali consistono in una soluzione nuova e originale di un problema tecnico mai risolto, o risolto in altro modo. Possono risultare in un nuovo prodotto, in un nuovo procedimento, [...] è stato ripreso da numerosi autori (A. Berg, G. Petrassi, B. Blacher, W. Fortner, G. Klebe ecc.).
Religione
I. della Croce Nel linguaggio ecclesiastico, ritrovamento della Croce di Cristo, evento celebrato dalla Chiesa d’Oriente come una delle 12 ...
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Diritto
Organo a titolarità politica, chiamato a rispondere in Parlamento dell’andamento complessivo della propria organizzazione ministeriale e dei singoli atti che da essa promanano (art. 95, 2° co., [...] 233/2006; all’interno della l. 244/2007 (legge finanziaria 2008) è stato poi ripristinato lo spirito della riforma varata nel 1999 soprattutto nel linguaggio giuridico, degli ecclesiastici dellaChiesa cattolica o degli addetti all’amministrazione dei ...
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Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] 1850) di abolizione dei privilegi del clero, è stato altresì il teorizzatore della separazione tra lo Stato e la Chiesa cattolica, ad imitazione del modello statunitense («libera Chiesa in libero Stato»).
Sul filone tracciato da Cavour si è posta ...
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Istruzione
Prova, variamente costituita e condotta, mediante la quale viene accertata: la preparazione conseguita dagli studenti nelle scuole statali e non statali dei diversi tipi e gradi, o privatamente; [...] integrazione, di idoneità, di qualifica, di profitto, di laurea, di Stato.
Gli e. di integrazione sono quelli che, nel caso di dai riformati al singolo fedele, senza la mediazione dellaChiesa o degli organi dottrinari e ispirati di essa. In ...
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In diritto, la c. costituisce la fonte del diritto non scritta per eccellenza. Secondo la dottrina tradizionale, essa consta di due elementi: uno di tipo materiale (l’usus o diuturnitas) e un altro di [...] (opinio iuris sive necessitatis). Nello Statutodella Corte internazionale di giustizia, la disposizione è riconosciuta in tutta la Chiesa, o particolare, se è in vigore solo in determinati territori dellaChiesa. Con riferimento alla legge scritta ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] , ritenere e amministrare i beni necessari ai bisogni dellaChiesa. Riceve e invia nel mondo nunzi e ambasciatori, rappresentando tutta la Chiesa.
Il p. romano è sovrano delloStato Vaticano, dove ha la pienezza dei poteri legislativo, giudiziario ...
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In senso concreto, organo o ente istituito per un determinato fine; in senso astratto, ordinamento sociale, religioso, morale, politico, fondato su una legge o accettato per tradizione.
Diritto
I. ecclesiastiche [...] dellaChiesa, intendendo per istituto un luogo o una cosa diretti a un determinato scopo, come una casa, la fondazione di una qualche opera ecc. L’istituto o la fondazione possono essere pii o profani secondo il fine per cui sono stati eretti ...
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chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...