Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] quasi universale maschile: a seguito di questa legge, sono stati ammessi al v. tutti i cittadini maschi di età superiore viene accettato dai superiori dellaChiesa e da esso riconosciuto; di v. solenne, se è riconosciuto dalla Chiesa, di v. ...
Leggi Tutto
Diritto
Organo a titolarità politica, chiamato a rispondere in Parlamento dell’andamento complessivo della propria organizzazione ministeriale e dei singoli atti che da essa promanano (art. 95, 2° co., [...] 233/2006; all’interno della l. 244/2007 (legge finanziaria 2008) è stato poi ripristinato lo spirito della riforma varata nel 1999 soprattutto nel linguaggio giuridico, degli ecclesiastici dellaChiesa cattolica o degli addetti all’amministrazione dei ...
Leggi Tutto
Nella storia delle religioni, in generale, operazione rituale che mira a rendere partecipi, momentaneamente o permanentemente, della divinità. I due presupposti principali dell’idea del sacramento sono [...] e qualche cenno al sacerdozio. Ma secondo l’insegnamento ufficiale dellaChiesa cattolica i sacramenti sono stati tutti istituiti da Gesù Cristo secondo la loro «sostanza» che la Chiesa non ha alcun potere di modificare.
Sempre secondo le definizioni ...
Leggi Tutto
valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riforma protestante.
Le origini
Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, [...] dallo Statuto del regno e dalla l. 24 giugno 1929 sui culti ammessi non differiva da quella di tutti gli altri culti non cattolici e come tale è passata nella Costituzione italiana.
La Chiesa valdese
L’organizzazione attuale dellaChiesa valdese ...
Leggi Tutto
Religione
Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa e in particolare l’adunanza dei vescovi dellaChiesa cattolica.
Riunioni del genere dei c. ricorrono nella storia di religioni come la buddhista [...] della provincia, del vescovo, si venne quindi restringendo sempre più a questioni amministrative. La Chiesa cattolica riconosce solo alcuni dei c. ecumenici, rifiutando gli altri o per non essere stati convocati dal papa (è da notare però che fino ...
Leggi Tutto
segreteria Funzione, carica di segretario, in un ente pubblico o privato, in un’organizzazione politica e simili. Anche, ufficio costituito da uno o più segretari, ed eventualmente da altri impiegati, [...] arrivo e che registra le comunicazioni lasciate da chi chiama.
S. di Stato vaticana Organo della Santa Sede che presiede agli affari politico-religiosi dellaChiesa cattolica. Le sue origini vanno ricercate nella Camera secreta istituita da Martino ...
Leggi Tutto
Gesuita (Mantova 1533 o 1534 - Ferrara 1611). P. fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione [...] non poco alla riunione dei Ruteni alla Chiesa cattolica.
Vita
Dopo essere stato precettore presso i Gonzaga, entrò nella Compagnia e alla politica dellaChiesa di Roma. Tra i suoi scritti vanno ricordati: l'interessante diario della sua missione in ...
Leggi Tutto
Nell’accezione più generale del termine, qualsiasi atteggiamento orientato all’applicazione rigida e coerente, in ogni ambito di vita, dei principi derivati da una dottrina religiosa o ideologica.
In senso [...] l’i. riguarda specificamente la storia dei rapporti fra Stato e Chiesa, fra laicismo e cattolicesimo, nello sviluppo dei sistemi politici di una qualche impostazione dogmatica di pensiero sul pluralismo delle idee nella società.
L’i. islamico, nella ...
Leggi Tutto
Atteggiamento di chi non prende posizione tra le varie fedi religiose, o ritenendole inutili (e anche false: si parla allora di i. assoluto e, più propriamente, d’irreligiosità), o dichiarandole tutte [...] la libertà e l’eguaglianza innanzi alla legge di tutte le fedi e le Chiese. Contro l’i., divenuto uno dei cardini della dottrina liberale delloStato, la Chiesa cattolica prese posizione con il Sillabo di Pio IX (1864; e già precedentemente con ...
Leggi Tutto
Ente costituito in Italia dalla l. 3036/1866, al posto della Cassa ecclesiastica. Mentre in altri paesi (Francia, Belgio, Spagna, Germania) la soppressione degli enti ecclesiastici comportò l’incameramento [...] Con l’istituzione del F. si volle attuare il principio della separazione fra Stato e Chiesa; ai bisogni del culto cattolico si sarebbe provveduto con assegni a carico dell’asse ecclesiastico. Il f. è stato soppresso dal 1° genn. 1987 (l. 222/1985) e ...
Leggi Tutto
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...