DI NAPOLI, Carlo
Grazia Fallico
Nacque a Troina (Enna) nell'anno 1700 da Nicolò ed Elisabetta Di Napoli.
Apparteneva a uno dei rami cadetti di una famiglia che nel corso del secolo precedente, attraverso [...] dalla Corona non ne toccava la natura e quindi esso non poteva divenire demanio, non essendoci mai stata una originaria appartenenza al Demanio del sovrano.
Questa tesi trovava conferma proprio nel capitolo "Volentes" di re Federico d'Aragona, che ...
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DI VAGNO, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nacque a Conversano (Bari) il 12 apr. 1889 da Leonardo Antonio e da Rosa Rutigliano, in un'agiata famiglia contadina. Dopo aver compiuto con buoni risultati gli studi [...] natura imperialista della stessa.
Durante il conflitto, col grado di caporale, fu relegato fra la truppa didi reclusione, provocando una veemente polemica da parte delle forze politiche progressiste.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centrale dello Stato ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] dinatura teologica contro il sistema copernicano. Castelli difese il punto di vista di G. quando Cristina di Lorena, madre di Arcetri, ove trascorse gli ultimi anni della sua vita in statodi dimora vigilata. Divenne cieco nel 1638.
I "Discorsi" e ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] critica e la negazione di ogni presupposto dell'attività dell'Io, e quindi di ogni dualismo (dinatura e spirito, finito B. Croce, I-V, 1972-90), è stata pubblicata in cinque volumi (2014-2024) a cura di C. Cassani e C. Castellani sotto il titolo ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] , ma non sembra che la cosa andasse mai al di là dello statodi progetto. Da quanto possiamo arguire dai disegni e da aerea, disciplina dinatura prettamente artistica che studia le variazioni di intensità luminosa e di gradazione dei toni ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] si fonda nella naturale socievolezza della natura umana, che conduce gli uomini a costituire gli stati; il potere politico ha la competenza nell'ordine temporale e come tale è distinto dal potere della Chiesa, di ordine spirituale, ma poiché anche le ...
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Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario diStato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] , presso la segreteria diStato, di un Ufficio informazioni sui prigionieri e dispersi che trattò più di dieci milioni di casi. Per Roma, sono da ricordare le encicliche Mystici corporis sulla natura della Chiesa, Divino afflante spiritu per lo ...
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Prospero Lambertini (Bologna 1675 - Roma 1758), arcivescovo di Ancona nel 1727, cardinale nel 1728, trasferito nel 1731 all'archidiocesi di Bologna, venne eletto papa (17 agosto 1740) da un conclave assai [...] Dinatura conciliante, concluse una serie di concordati e di convenzioni ecclesiastiche con molti sovrani d'Europa, sforzandosi di principe temporale stabilì la libertà di commercio tra le varie parti dello Stato pontificio (motuproprio Pensando noi ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] assoluto corrisponde al bisogno dell'epoca e lascia come retaggio il compito di portare consapevolmente alla luce e all'effettualità la vera natura dello spirito come spirito assoluto quale è stata ormai compresa nella filosofia e dalla filosofia. ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] 1774). Prova d'uno stato d'animo di disagio, a lungo insanabile, per il colpevole abbandono di Friederike Brion è Clavigo ( e, più ancora, Roma, trovò realizzata quella sintesi dinatura e arte, passato e presente, spiritualità e sensualità verso ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...