Israele
Paolo Migliorini
Silvia Moretti
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Asia sud-occidentale. Al censimento del 1995 la popolazione risultava di 5.612.300 ab., saliti [...] , e in questa delicata situazione di politica interna si aprirono i negoziati di Camp David, fortemente voluti dal presidente statunitense B. Clinton e dallo stesso Barak. La complessità degli argomenti in questione, il cui cuore era costituito dal ...
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa nord-orientale. Secondo una stima del 2005 la popolazione dell'E. ammontava a 77.505.000 abitanti, quasi il doppio rispetto al 1970. [...] petrolifero, che però, dopo il 2003, è stato largamente compensato dall'intensificazione dei traffici di navi, soprattutto statunitensi, dirette verso l'area del Golfo Arabico.
Un apporto importante al bilancio statale deriva inoltre dagli aiuti dall ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, i, p. 645; III, i, p. 405; IV, i, p. 485; V, i, p. 679)
Geografia umana ed economica
di Elio Manzi
Popolazione
Nel corso degli anni Novanta la C. ha compiuto sensibili progressi [...] da loro commessi all'estero, e dal marzo 1998 Bogotá poté ricominciare a fruire parzialmente dei finanziamenti statunitensi per la lotta al narcotraffico. A differenza delle elezioni amministrative dell'ottobre 1997 e di quelle legislative del ...
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Venezuela
Alessia Salaris
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Geografia umana ed economica
di Alessia Salaris
Stato dell'America Meridionale. Secondo fonti ufficiali, la popolazione (23.054.210 ab. al censimento del 2001) nel 2006 era [...] rapporti tra V. e USA furono segnati da un deterioramento. Nel 2000 Chávez rifiutò l'autorizzazione a sorvolare il Paese agli aerei statunitensi usati per la repressione del traffico di stupefacenti; i contrasti tra il presidente venezuelano e quello ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Difesa e scienza in America
Robert Seidel
Difesa e scienza in America
Le ricadute positive della guerra
Sir Gavin de Beer (1899-1972), nell'opera [...] che la Germania potesse disporre di un'arma atomica, egli riuscì a vincere la riluttanza della Marina statunitense a destinare fondi alle ricerche sull'energia nucleare. L'iniziativa, sebbene di proporzioni non particolarmente vaste, consentì ...
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ELENA, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 dic. 1811 da Antonio, commerciante all'ingrosso, e da Luigia Odera. Compiuti gli studi secondari, segui diversi corsi all'università, senza peraltro [...] in considerazione il progetto … per istituire un corso regolare di piroscafi tra Genova e Nuova York" avanzato dalla compagnia statunitense Livingston & Wells, grazie al quale "tutto quel commercio d'Italia cogli Stati Uniti, che ora si fa coll ...
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Alberto Melloni
Giubileo della misericordia
L’Anno santo indetto da papa Francesco differisce dai precedenti non solo perché ‘straordinario’, ma per la tematica scelta, che pone al centro riforma della [...] «non essere come conigli»; ma questo stesso 2015 si va chiudendo con l’incontro con Kim Davis – l’impiegata statunitense finita in carcere per essersi rifiutata di rilasciare i documenti necessari a celebrare matrimoni tra persone dello stesso sesso ...
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GALLENGA STUART, Romeo Adriano
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 27 febbr. 1879 (secondo il Sarti; il 25 o il 22 secondo il Tosi: v. rispett. Reazione… e R. G.S. e la propaganda…), da Romeo Gallenga [...] tra l'altro impedito di svolgere una più diffusa ed efficace azione di propaganda in direzione dell'opinione pubblica statunitense, la qual cosa, a suo giudizio, avrebbe indotto il presidente W. Wilson ad assumere un atteggiamento più comprensivo nei ...
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Stato dell’Asia sudorientale. Posta al centro dell’Indocina, è limitata a O e a N dal Myanmar, a N e a E dal Laos, a SE dalla Cambogia; a S tocca la Malaysia peninsulare (Penisola di Malacca) sull’Istmo [...] ceduti a Francia e Gran Bretagna. Con il declino del Giappone e la caduta di Pibul (1944), crebbe l’influenza statunitense.
Nel dopoguerra il paese conobbe una breve fase di vita democratica, ma nel 1947 un colpo di Stato militare riportò al ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] opere particolari: nel 1957, in occasione della Internationale Bauaustellung (IBA), oltre alla Kongresshalle, Tiergarten (progettata dallo statunitense H. Stubbins), e il Le Corbusier-Haus, dove l’architetto ha riproposto la sua Unité d’habitation ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...