Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] , là, là, là sul naso, sugli occhi, in bocca, dove coglieva coglieva (Il fu Mattia Pascal)
In Horcynus Orca di StefanoD’Arrigo la lingua è una particolarissima mistione tra italiano e dialetto siciliano, che si avvale dell’inserzione in un contesto ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] di un gusto psicologistico (Una lunga pazzia; La memoria di Stefano), P. M. Pasinetti (Rosso veneziano; Il ponte dell' più recenti La cattedrale e Passio letitiae et felicitatis) e S. D'Arrigo (Orcynus Orca), ma in ambedue i casi si tratta di uno ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] canzone di Stefano Protonotaro, Arrigo (1952), Nuovi testi fiorentini del Dugento, Sansoni, Firenze, 2 voll.
Castellani, Arrigo Bollati Boringhieri, pp. 192-221.
Stussi, Alfredo (1999), Versi d’amore in volgare tra la fine del secolo XII e l’inizio ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] simili.
La creatività linguistica di D’Annunzio si impone con il vol. 1°, pp. 117-138.
Castellani, Arrigo (2009c), Consuntivo della polemica Ascoli-Manzoni [1986 2009, pp. 79-103.
Gensini, Stefano (2005), Breve storia dell’educazione linguistica dall ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] Cesarotti, che fa riferimento alla lingua degli indiani d’America, divisa in modo tale da non costituire (terreno in cui si sono distinti Arrigo Castellani e Alfredo Stussi, ai quali Napoli, Bibliopolis.
Gensini, Stefano (1984), Linguistica leopardiana ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] L’operetta misogina Corbaccio (o Laberinto d’amore) ha datazione discussa, ma comunque mezzana, Bologna, il Mulino.
Carrai, Stefano (2006), Per il testo del “Corbaccio 29-30, pp. 61-67.
Castellani, Arrigo (1967), Italiano e fiorentino argenteo, « ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] Casapullo, Rosa (1999), Il Medioevo, in Bruni 1989-2004.
Castellani, Arrigo (a cura di) (1982), La prosa italiana delle origini, Bologna d’Italia, Roma, Società Dante Alighieri.
Tavoni, Mirko (1992), Il Quattrocento, in Bruni 1989-2004.
Telve, Stefano ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] -18e; I, 1.19a-19c). I Siciliani sono i primi poeti d’arte in Italia e possono essere considerati i fondatori della tradizione letteraria italiana messinesi (Tommaso di Sasso, Stefano Protonotaro), uno forse lentinese (Arrigo Testa), due della Sicilia ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] locali, come nel terzo verso («Tràgemi d’este focora se t’este a bolontate»), , Antenore, 2 voll.
Castellani, Arrigo (1973), I più antichi testi 1925).
Cucchi, Maurizio & Giovanardi, Stefano (1996), Poeti italiani del secondo Novecento, 1945 ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] es., a Giacomo da Lentini, Stefano Protonotaro, Guido delle Colonne e Alighieri, Dante, Rime, ed. critica a cura di D. De Robertis, Firenze, Le Lettere, 2002, 3 voll Bruni, Bologna, il Mulino.
Castellani, Arrigo (19762), I più antichi testi italiani. ...
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