Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] che hanno trovato una affermazione nella letteratura regionale come adattamenti dal siciliano ( Bologna, il Mulino.
Telmon, Tullio (1994), Gli italiani regionali contemporanei, in Storiadella lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. ...
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Nella storiadella lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] di filologia e letteraturaitaliana in onore di Gianvito Resta, a cura di V. Masiello, Roma, Salerno, 2 voll., vol. 2º, pp. 1087-1110.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1993-1994), Storiadella lingua italiana, Torino, Einaudi, 3 ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] letteratura, se ne traducono i capolavori, la si impara per diletto, per essere al corrente, per necessità commerciali. Lo comprovano le tante edizioni e ristampe di grammatiche inglesi destinate a italiani inglese, in Storiadella lingua italiana, a ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] 2003: 55-144; Antonelli 2008: 181).
Antonelli, Giuseppe (1999), Sintassi e stile della narrativa italiana dagli anni Sessanta a oggi, in Storia generale dellaletteraturaitaliana, a cura di N. Borsellino & W. Pedullà, Milano, Motta, 16 voll ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] , secondo Pirandello «fin da quando è nata la letteraturaitaliana, la generalità ha questo di particolare: la dialettalità , Edizioni dell’Ateneo.
Serianni, Luca (2002), Viaggiatori, musicisti, poeti. Saggi di storiadella lingua italiana, Milano, ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] nel secolo e mezzo dopo l’unità d’Italia, con il progressivo diffondersi dell’italiano, ‘nuova’ lingua nazionale (➔ Risorgimento e lingua; ➔ storiadella lingua italiana) e sino ad allora lingua fondamentalmente solo scritta e degli usi letterari ...
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MANZONI, Giacomo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 24 ott. 1816 da Giambattista, proprietario terriero appartenente a una distinta famiglia dell'aristocrazia locale, e da Caterina Monti, [...] aveva raggiunto una ricchezza notevolissima: vi figuravano storie letterarie, cataloghi, annali tipografici, manoscritti, antiche e rare edizioni di classici dellaletteraturaitaliana, classici greci e latini, lessici, dizionari, repertori ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] terminologia specifica durante il medioevo non è la letteratura, bensì un’ampia ma disorganica produzione scritta Alfonso (1994), L’apporto spagnolo, portoghese e catalano, in Storiadella lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] , pp. 81-105.
Migliorini, Bruno (1988), Storiadella lingua italiana, Milano, Bompiani (1a ed. Firenze, Sansoni, 1960).
Nencioni, Giovanni (1987), Sulla lingua poetica di Giosuè Carducci, «Rivista di letteraturaitaliana» 5, 2, pp. 289-310.
Serianni ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] . masch. [grand] femm. [ˈgrande]), e, come in molti dialetti italiani, si mantiene nel numero «due» (masch. [duj], femm. [ˈdue ).
Clivio, Gianrenzo P. (2002), Profilo di storiadellaletteratura in piemontese, Torino, Centro Studi Piemontesi.
Telmon, ...
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letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...