Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] . Dalla fine del 2° sec. l’eredità politica di Augusto cessò di operare come forza direttrice centrale della storiaromana, e dal caos politico ed economico emerse il nuovo Impero, assoluto, centralizzato, divinizzato.
Mentre l’edificio dell’Impero ...
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Storico dell'antichità (Caraglio 1908 - Londra 1987). Prof. univ. dal 1936, titolare di storiaromana a Torino, fu costretto dalle leggi razziali a rifugiarsi in Inghilterra (1938). Dal 1951 ha insegnato [...] aspetti, ma anche per lo sforzo continuo di concepire la storia degli studî dell'antichità in relazione all'ambiente culturale che li ha prodotti. Tra le opere: Prime linee di storia della tradizione maccabaica (1931); L'opera dell'imperatore Claudio ...
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Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] libri (XXXVII-XL; XLVIII-LV; LXXXVII-LXXXVIII) scoperte a Ossirinco nel 1903. Molti epitomatori (v. epitome) di storiaromana attinsero largamente, e talora esclusivamente, a L.: Floro, Eutropio, Granio Liciniano, Rufio Festo, Giustino, Giulio Paride ...
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Storico dell'antichità (Borgo S. Dalmazzo 1856 - Roma 1939); dopo aver studiato a Firenze, si perfezionò a Berlino con Th. Mommsen. Fu prof. nelle univ. di Palermo (1886-89), Pisa (1889-99), Napoli (1899-1904) [...] della Sicilia e della Magna Grecia (1894); Fasti triumphales populi Romani (1923); Storia dell'Italia antica (2 voll., 1925); varie edizioni di una storiaromana; la prima edizione (Storia di Roma, 2 voll., 1898-99) è critica di tutta la tradizione ...
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Filosofo (La Brède, Bordeaux, 1689 - Parigi 1755). Studiò presso gli oratoriani e si laureò in giurisprudenza a Bordeaux. Consigliere del parlamento di Bordeaux, nel 1716, dopo la morte di uno zio da cui [...] e coesione sociale che esse produssero; la decadenza fu causata dal venir meno di questa coesione. In tale analisi della storiaromana si annuncia la nozione, tipica di M., di "spirito generale" di un popolo. "Molte cose - egli scriveva più tardi ...
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Storico e retore greco (n. il 60 circa - m. dopo il 7 a. C.). Autore di opere retoriche e della Storia antica di Roma, che comprende la storiaromana dalle origini al 264 a.C., inizio delle Storie di Polibio.
Vita [...] di Tucidide, a quello piano di Lisia, allo stile di Isocrate e di Platone, misto. Della sua Storia antica di Roma, detta di solito Antichità romane (῾Ρωμαικὴ ᾿αρχαιολογία), in 20 libri, sono giunti a noi i primi 11 libri ed estratti dei rimanenti ...
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Storico dell'antichità italiano (Cuneo 1892 - Roma 1972); prof. di storia antica (dal 1922), rettore (1947-49) nell'univ. di Padova, e, dal 1949 al 1962, prof. di storiaromana in quella di Roma. Opere [...] principali: Arato di Sicione e l'idea federale (1921); L'impero ateniese (1927); L'Italia romana (1934); Cesare (1941); Nuova storia di Roma (3 voll., 1942-1948; 2a ediz. 1959-60); Trilogia del Cristo (3 voll., 1946-1947). Altre opere cristologiche ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] ai Pisoni, nota come Ars Poetica. La produzione poetica di O. F. si estende attraverso uno dei periodi più difficili della storiaromana: egli si forma nell'età dell'ultima guerra civile e muore quando la pace augustea è già da molti anni stabilita e ...
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Giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817 - Charlottenburg 1903). Dedicatosi allo studio dell'antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e illustrare iscrizioni [...] immenso e meritato successo. Ebbero a soffrire, per una trasposizione degli interessi politici dell'autore, i personaggi della storiaromana nei quali M., liberale, credeva di rivedere gli odiati Junker prussiani. Sono noti i giudizî sfavorevoli da ...
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Storico greco di Roma (n. Nicea, Bitinia, prima del 163 - m. dopo il 229). Senatore e console, è autore di una grande Storiaromana, conservata parzialmente. Storico non profondo ma coscienzioso, talvolta [...] con l'imperatore Alessandro Severo. Ma non finì in Roma l'anno di consolato, poiché tornò in Bitinia.
Opere
Della sua Storiaromana (῾Ρωμαικὴ ἱστορία) in 80 libri, divisi in decadi, dalla venuta di Enea in Italia fino al 229, anno del suo secondo ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...