La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] l’aggiunta di clitici si realizza oltre il livello lessicale strettamente inteso, per cui, a rigore, questi casi di in gran parte della Toscana e nel versante medio-tirrenico, con crescente espansione al Sud e in Sardegna: pen[ʦ]o, cor[ʦ]a. Tale ...
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Linguaggio
Domenico Parisi
Raffaele Simone
Olga Capirci
Virginia Volterra
In senso generico, linguaggio è un termine che designa qualunque codice destinato a esprimere o comunicare significati. In [...] frasi. La capacità di combinare simboli appare strettamente collegata allo sviluppo del vocabolario verbale: esiste Dopo vado a ninna"). Questa progressione rispecchia evidentemente il crescente decentramento del bambino, che tende a parlare sempre ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] nel IV secolo la scrittura veniva adoperata per un crescente numero di funzioni civiche e private.Nella città-Stato greca di tali prodotti culturali. Nella letteratura in senso stretto le leggende e i miti popolari lasciano progressivamente il ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] Unione procederà con fatica e non potrà rimediare alla crescente disaffezione dei cittadini europei nei suoi confronti. A acronico e immutabile, quello dei classici trecenteschi, collegando strettamente l’uso della lingua scritta all’esistenza di una ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] attestazioni e manifestazioni.
A questo scopo si prodiga un numero crescente di enti di ricerca e di studio, primi tra i come le successive dominazioni angioina, aragonese e spagnola, strettamente legate alla Chiesa cattolica. Se già nel 12° secolo ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] fortunate opere, di là dalla prosa narrativa in senso stretto, contribuirono all’evoluzione della lingua letteraria tradizionale verso una la politica alimentato dall’estensione del voto, la crescente curiosità per i fatti di cronaca ne favorirono la ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] antitetica.
Nel 1295 entra in politica, in una fase di crescente tensione con il papa Bonifacio VIII. Si schiera coi guelfi metastilistica del De vulgari eloquentia. Il trattato, strettamente solidale al Convivio, intende valorizzare la poesia ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] pronunce regionali, esistono anche variabili sociali strettamente collegate a quelle diatopiche. Le pronunce cosiddette per es., FIAT [ˈfiat]).
Un filone di studi che riscuote crescente interesse riguarda non il modo in cui l’italiano reagisce agli ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] autoripetizione (o della ripetizione di enunciati altrui) dipende strettamente dal tipo di testo: maggiore è la frequenza da un lato, che questo sta diventando per un numero sempre crescente di cittadini il modo normale di comunicare, e, dall’altro, ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] la riduzione di quello dell'altro, per ragioni di tipo sia strettamente psicodinamico sia sociale. Per es. si può voler stabilire sull aspetto comunicativo della corporeità, è dato dalla crescente diffusione delle tecniche di comportamento in pubblico ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....