FERRABOSCO (Ferraboscho, Ferabosco, Ferrabusco e Forobosco)
Salvatotore De Salvo
Famiglia di musicisti attivi fra la metà del sec. XVI e la fine del XVII in Italia ed in Inghilterra. I documenti più [...] e meno brillante. Ad Alfonso (II) viene inoltre attribuito il merito della diffusione, nei paesi anglosassoni, della lira-viola, strumentoderivato dalla lira da gamba italiana.
Composizioni: Ayres, per 1 e 2 voci, liuto e basso, presso Th. Snodham ...
Leggi Tutto
Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] azione morale, cioè, e come tale meritoria, può di fatto non derivare alcuna felicità. Se la legge morale deve peraltro valere, è necessaria Vernunft (1793); la religione diviene semplice strumento per il raggiungimento dei principî morali e il ...
Leggi Tutto
Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] tempo ebbe sempre simpatia per quel re, e ne può esser derivato, di riflesso, un certo pregiudizio verso il re di Francia, , sul piano delle affermazioni di principio, come uno strumento che un giorno avrebbe potuto riuscir utile per controllare ...
Leggi Tutto
BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] - che cerca di dare ad una questione così complessa come quella derivata dal teopaschismo, e particolarmente per la metodologia da lui impiegata, per cui applica gli strumenti della logica classica al patrimonio che gli viene dalla patristica e alle ...
Leggi Tutto
AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] su dette. In questa memoria si segnala il dominio dello strumento matematico da parte dell'A., il quale conferma la sua da un volume più due volumi si hanno due anziché tre volumi derivati: ciò al solito, è un modo di vedere più particolare che ...
Leggi Tutto
CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] tutto il resto venne creato in servigio dell'uomo e come suo "strumento",di cui egli si serve a gloria di Dio ed a proprio de ordineff. de paenit. s. Dominici". La Legg. minore e le sue derivazioni, ibid., pp. 71-78; Fonti per la vita di s. C. da ...
Leggi Tutto
GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] 1873, il G. si trovò dunque a disporre di un potente strumento d'indagine e davanti a sé un enorme campo da esplorare; ultime condotte con il metodo di Cajal dell'argento ridotto (derivato dalla "reazione nera"). Nel 1905 moriva Kölliker, ponendo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] , che aveva individuato negli studia humanitatis lo strumento privilegiato per la formazione della coscienza civica. 564) e privi di quel rispetto per i loro defunti derivato dalla credenza dell’immortalità dell’anima, mantennero una condotta ferina ...
Leggi Tutto
BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] opportunità di salvare l'unità dello Stato sabaudo come strumento della nazionalità italiana, appellandosi inoltre a una tradizione di Statuto, ma faceva suo il principio derivato dalla tradizione costituzionale inglese, dell'onnipotenza parlamentare ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] motivo razionale che ne costituisce il presupposto medesimo, lo strumento di effettuazione:
L’opinione che ciaschedun cittadino deve Queste regole sono desunte da un principio di ampia portata, derivato in linea diretta dal patto sociale: «non si può ...
Leggi Tutto
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...