prisma
prisma (Lat. prisma, dal gr. prísma -atos, a sua volta da prízo "segare"] [ALG] Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli e un numero di parallelogrammi (facce [...] non molto grande) e ottenendo quindi nel piano focale dell'obiettivo lo spettro di tutti gli astri che sono nel campo dello strumento; fu ideato da J. Fraunhofer, ma il primo che ne fece un uso esteso fu A. Secchi, per classificare gli spettri ...
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satellite
satèllite [agg. e s.m. Der. del lat. satelles -itis "guardia del corpo", introdotto nell'astronomia da J. Kepler, intorno al 1610] [FSP] S. al guinzaglio (ingl. tethered satellite): dispositivo [...] dà luogo all'emissione spettrale (per es., una riga di un doppietto) oppure a causa di qualche imperfezione nello strumento d'osservazione (per es., imperfezioni di lavorazione meccanica di un reticolo di diffrazione). ◆ [FTC] [MCC] Ruota s.: ogni ...
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zero
zèro [Der. del lat. mediev. zephyrum, adatt. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) del-l'arabo sifr "nulla", calco del sanscrito sunyá "vuoto"] [ALG] Numero cardinale che indica la mancanza [...] IV 46 f. ◆ [TRM] Principio, o legge, z.: v. zero assoluto: VI 603 f. ◆ [MTR] Rivelatore di z.: denomin. di strumento di misurazione o di dispositivo avente lo scopo d'indicare quando una determinata grandezza ha valore nullo, generalm. in coincidenza ...
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In matematica, termine coniato nel 1975 dal matematico francese B. Mandelbrot per indicare un particolare ente geometrico la cui forma è invariante nel cambiamento della scala delle lunghezze (proprietà [...] usuale geometria analitica. Si pensi alle linee costiere, la cui lunghezza aumenta al diminuire della lunghezza di risoluzione, e, dello strumento di misura. Per es., la costa inglese e quella greca, molto frastagliate, hanno DF≃1,3; mentre le piatte ...
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Matematico (Auxerre 1768 - Parigi 1830). Di modesta famiglia (il padre era sarto), F., rimasto orfano di entrambi i genitori, fece i suoi primi studî nella scuola militare di Auxerre e tentò di [...] così il lavoro di F. rimase a lungo inedito. Lo sviluppo in serie di F. si è rivelato non solo uno degli strumenti più importanti di calcolo, ma soprattutto la strada maestra per lo studio dei fondamenti dell'analisi matematica nel secolo 19º. In una ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...]
"è principalmente nelle applicazioni dell'analisi al sistema del mondo che si manifesta la potenza di questo meraviglioso strumento" aveva scritto Laplace nella Mécanique celeste (1799-1825), la monumentale opera in cinque volumi che raccoglie in un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] alla figura leggendaria dell’inventore di macchine e strumenti bellici che a quella del cultore di una geometria è l’invenzione della stampa. È infatti questo nuovo strumento che permette il diffondersi rapido delle nuove traduzioni di testi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] n di lunghezza minore o uguale a 1, cioè quelli che costituiscono la sfera unitaria di ℝn. Il nuovo strumento offerto dal grado dell'applicazione, i nuovi concetti come quelli di approssimazione simpliciale e la relazione di omotopia tra applicazioni ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] all'istituirsi d'un atteggiamento analitico verso la geometria: atteggiamento analitico che sopperiva alla mancanza dello strumento algebrico con il virtuosismo costruttivo.
Nel 1554 il B. pubblicava la Demonstratio proportionum. Anche quest'opera ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] ° secolo, è stato sostituito da problemi come il valore statistico delle cosiddette leggi naturali e la difficoltà di accordare gli strumenti di misura e gli eventi fisici, l’unificazione di teorie come quella del campo e di fenomeni come la gravità ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...