Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] il pensiero di B. Croce, il cui influsso fu tale, in Italia, da contrastare per decenni la penetrazione dello strutturalismo. Limitandosi a considerare il problema della t. letteraria, Croce ne affermò l'impossibilità teorica sulla base del principio ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] rappresentate negli studi classici, come l'antropologia e la sociologia, o d'importazione più recente, dallo strutturalismo alla semiologia alla psicanalisi. Per quel che riguarda l'antropologia, hanno variamente esercitato il loro influsso storici ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] o asse della combinazione, cioè al testo considerato nella sua complessiva autosufficienza.
A rigore dunque, con l'avvento dello strutturalismo non si può più parlare di s., ma di studio dello stile da riportare a un'analisi linguistica globale del ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] , fu la prima sede in cui la critica letteraria venisse affrontata anche con gli strumenti del nascente strutturalismo italiano. Uno strutturalismo strettamente legato ai testi e alla loro lettura, sulla linea del formalismo russo e della scuola di ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] piano di una personalissima invenzione di uno stile comico-patetico, in cui l'utilizzazione del non-sense costituisce elemento strutturale, si collocano le Poesie della fine del mondo di A. Delfini. Da un lavoro di selezione dei materiali linguistici ...
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FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] osservazioni teoriche nel libretto Volgarizzare e tradurre, Torino 1991.
Il F. si oppose ai tentativi, legati in genere allo strutturalismo, di fondare "teorie" (nel senso forte) della traduzione. Per lui la traduzione è una pratica che ha funzioni e ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] il termine monema per indicare le entità significative minime, e altri strutturalisti di diverso orientamento (G. Guillaume, O. Jespersen, L. Tesnière). Dallo strutturalismo americano (in particolare con L. Bloomfield) era stato intanto elaborato un ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] in una dimensione atemporale e astorica. Questa lettura vulgata suscitò consensi nel nascente strutturalismo europeo, ma anche aspre critiche nello stesso ambito strutturalista: nelle loro Thèses presentate nel 1929 al congresso dell'Aia, R. Jakobson ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] essere, le altre invece non comprese e non volute (ma osservabili ugualmente dal ricercatore).
Il f. sistemico o struttural-funzionalismo si distingue dai precedenti perché non si rifà all’analisi degli elementi culturali o sociali, ma adotta come ...
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UNIVERSALI LINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universali linguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. [...] storicamente.
Spiegazioni degli universali. - Per quali ragioni le lingue hanno proprietà universali? Dopo l'epoca dello strutturalismo linguistico, che poneva l'accento sulla differenziazione tra le lingue piuttosto che sulle loro affinità, la ...
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strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...
strutturale
agg. [der. di struttura]. – Della struttura, che riguarda o ha per oggetto e fine la struttura, che costituisce una struttura: elementi s. di una costruzione, in opposizione a elementi ornamentali; materiali s., lo stesso che materiali...