Biologia
In biochimica, inibizione enzimatica'', processo che riduce o, al limite, annulla la velocità di trasformazione del substrato in prodotti da parte di un enzima a causa dell’interazione dell’enzima [...] . Nel caso dell’i. non competitiva, poiché l’inibitore può reagire sia con l’enzima libero (E) che con il complesso enzima-substrato (ES), potranno verificarsi le seguenti reazioni:
E+I ⇄ EI e ES+I ⇄ ESI,
dove sia EI che ESI sono inattivi. Le due ...
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Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, [...] sopra il substrato sostanziale dell'educazione gotica. Fra gli artisti della prima generazione del Quattrocento fiorentino, si interessò soprattutto ai problemi della prospettiva come metodo di rappresentazione. È considerato il precedente immediato ...
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Pedagogista polacca, studiosa di scienze naturali e mediche (n. in Ucraina 1866 - m. Varsavia 1928), prof. di pedagogia a Bruxelles, dove fondò la Facoltà internazionale di pedagogia e la Revue de psychologie. [...] Studiò il substrato fisiologico di alcuni problemi psicologici e pedagogici e in particolare le ripercussioni psichiche della stanchezza e del dolore. Dopo la fine della prima guerra mondiale tornò in Polonia per dedicarsi principalmente a studî di ...
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Samugheo, Chiara. – Pseudonimo della fotografa italiana Chiara Paparella (Bari 1925 - ivi 2022). Partecipe del fervore culturale della Milano degli anni Cinquanta animata da intellettuali quali P.P. Pasolini, [...] E. Biagi e G. Strehler, ha esordito nella fotografia documentando la realtà subalterna del Meridione, sul cui substrato religioso nel 1954 ha realizzato a Galatina uno tra i primi servizi sul fenomeno del tarantismo. Negli anni successivi il suo ...
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Statistico, criminologo e sociologo (Castiglione di Sicilia 1876 - Roma 1960), figlio di Nicola; fu prof. di statistica nelle univ. di Torino (1914), Messina (1919), Napoli (1920) e Roma (1929-1951); socio [...] Lincei (1948); ha pubblicato studî di carattere generale e indagini originali sulle classi povere, sui delinquenti, sul substrato sociologico e biologico del linguaggio, sulla psicologia dell'io profondo. Tra le moltissime opere, alcune delle quali ...
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Neuropsicologo statunitense (n. Santa Monica 1948). Studioso tra i più eminenti nel campo delle immagini mentali, le sue ricerche hanno svolto un ruolo di importanza basilare nel riaprire un ponte tra [...]
K. ha indagato sulle immagini che ci formiamo mentalmente per rappresentare oggetti, ambienti, persone non presenti, e sul substrato neurale di tale attività. Nella sua teoria, suffragata da dati sperimentali e da indagini neurologiche, ciò che ci ...
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Biologo (West-Newton, Massachusetts, 1901 - Parigi 1995); direttore dei laboratorî di biologia della Harvard University (1928-50), fu poi segretario generale di varie organizzazioni internazionali. Socio [...] esistere in due diverse conformazioni, dette R e T, caratterizzate rispettivamente da una maggiore o minore affinità per il substrato. Il modello MWC ipotizza, quindi, che non siano possibili conformazioni intermedie, in cui alcune subunità siano R e ...
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Biologo francese (Parigi 1910 - Cannes 1976). Assistente nel laboratorio di zoologia della Sorbona, M. si recò nel 1936 con B. Ephrussi al California Institute of Technology, ove entrò in contatto con [...] fisiologia. Il problema scientifico che interessava M. era la sintesi di enzimi, controllata da geni e indotta da un substrato, come sistema modello per lo studio della sintesi delle proteine e delle relazioni fra genetica e fisiologia cellulare. Nel ...
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Libido
Silvia Vegetti Finzi
Il termine latino libido, "desiderio", è usato in psicoanalisi con accezioni diverse: in Freud, indica una forma di energia vitale che rappresenta l'aspetto psichico della [...] consenso della donna" (Freud 1933, trad. it., p. 237).
Teoricamente, la nozione di libido serve a mantenere un substrato unitario nonostante le continue dicotomie e frammentazioni mediante le quali Freud delinea lo sviluppo e il funzionamento dell ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] ": i suoi successivi orientamenti separatisti e liberal-cattolici si innestarono, senza soluzione di continuità, in così fatto substrato ideologico.
Laureatosi nel 1824, il B. entrò nella magistratura nel 1826: nel 1829 divenne sostituto avvocato dei ...
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substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...
criptismo
s. m. [der. di criptico1]. – In biologia, fenomeno (detto anche mimetismo criptico) per cui un organismo mostra una colorazione, una forma o un disegno che lo rendono simile al substrato su cui vive e che servono (così almeno si...