Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] senza fermarsi sul senso e sui limiti del termine teorico in funzione del quale ci si accosta a un dato settore entro ‟lo lo storico bizantino avesse il potere di modificare quella che nella realtà fu la successione degli imperatori e, anzi, dovesse ...
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Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come sostituto di semasiologia.
Gli studi linguistici
I primi studi di s. di Bréal (Essai de sémantique, 1897) ... ...
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Dal fr. sémantique, der. del greco σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare». Termine coniato da M. Bréal nel 1883 come sostituto di semasiologia per riferirsi a quel ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ... ...
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Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente separati, quello di carattere propriamente linguistico, e quello di area filosofica, e più specificamente ... ...
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semàntica [Der. del fr. sémantique, termine introdotto, dal gr. semantikós (da semaíno "significare"), nel 1897 dal linguista M.-J.-A. Bréal per indicare quel ramo della linguistica che s'occupa degli elementi e dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando ... ...
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(XXXI, p. 334; App. III, 11, p. 692)
Ugo Vignuzzi
L'elaborazione di una teoria complessiva del significato linguistico aveva trovato, ai principi del Novecento, un notevole contributo da parte di F. de Saussure nel Cours de linguistique générale (pubblicato per la prima volta dai suoi allievi Ch. ... ...
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(XXXI, p. 334)
Paolo FILIASI CARCANO
Filosofia. - Branca della logica che si occupa del significato delle espressioni linguistiche, del loro rapporto con ciò che esse designano e delle condizioni della loro verità. Un sistema logico può essere considerato da un punto di vista sintattico come un puro ... ...
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(fr. sémantique; ted. Bedeutungslehre; ingl. sematology)
Benvenuto Terracini
Parola foggiata, dal gr. σημαντικός, attraverso una σημαντική [τέχνη] (M. Bréal), per indicare lo studio degli elementi significativi del linguaggio, in contrapposto a quelli fonici. Il termine venne presto, ed è tuttora, ... ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] matematico difunzione è più ricco e profondo di quanto di questa evoluzione, seguito, in rapida successione, da Descartes, Leibniz, Newton e molti altri fino a Leonhard Euler (1707-1783), "il più ingegnoso ideatore di sistemi di notazione di ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] autore e della sua lingua, che presenta spesso successioni più di senso che di logica e procedure coesive non sempre perspicue (Dardano casi del relativo, e quello polivalente, con più funzioni congiuntive, il ci attualizzante, le frasi segmentate, i ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] che salendo di livello può diventare opinabile il postulato dell'identità difunzione e di significato referenziale prodotto (di solito in immediata successione; ma non è esclusa, quando vi siano più di tali coppie, o anche altri tipi di sequenze, ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] per es. :-), lo smiley per indicare piacere, benessere, allegria − hanno la funzionedi surrogare i tratti paralinguistici, cioè l’insieme degli elementi estranei alla pura successione dei fonemi nella comunicazione orale (mimica facciale, gesti, ecc ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] , con funzione, rispettivamente, di soggetto e complemento oggetto, e puellā, ablativo);
(c) le funzioni morfosintattiche assolte scritture in volgare emerge proprio dall’incrocio di questi criteri. La mera successione temporale dice poco, se non le ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] dell’imperatore) e curiale (cioè proprio dell’insieme di persone e funzioni che incarnano il governo intorno all’imperatore). E punta successione fonti filosofico-teologiche e di esegesi biblica; infine, sullo sfondo di questa ‘Italia dialettale’ di ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] Esistono sei modi principali in cui i segni svolgono la funzione detta di 'denotazione': segnali, sintomi, indici, icone, simboli e nomi insegnare ad altri indicando in successione gli esemplari di una serie di pietre e mostrando contemporaneamente ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] la possibilità di formare una costruzione di participio assoluto (24 b.) (➔ assolute, strutture) e di riferirsi, con funzionedi aggettivi, a è osservato, dal punto di vista della struttura informativa l’italiano ha la successione tema-rema. Sul ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] di [ɔ]; un’argomentazione di questo tipo, che, dati due mutamenti, ne precisa l’ordine disuccessione nel tempo, si dice di perché indipendente dalla qualità delle vocali finali, dotate difunzione morfemica), non era più attivo, come abbiamo visto ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...