Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] di altri correlati.
L’intonazione può essere analizzata nei termini di contorni intonativi composti, per es., dalla successione di livelli tonali corrispondenti a ‘morfemi’ o ‘fonemi’ tonali (che individuano accenti o fenomeni di giuntura), oppure ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] al repertorio e più aumentava la possibilità di trovarsi a descrivere, per es., uno stesso argomento con identiche parole o successioni di idee di un altro scrittore: una cosa che accade normalmente nelle lingue di oggi, ma che era altrettanto ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] nella loro evoluzione storica, area per area e fenomeno per fenomeno: si può misurare così la successione diacronica e la distribuzione geografica di ogni singola soluzione documentata nelle scriptae, accertandone vitalità ed estensione territoriale ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] le proprie tesi simmetricamente disposte in una controllata argomentazione a catena di tipo tecnico-scientifico secondo la successione causa-effetto. Permeato di una sorta di oggettività enunciativa, nell’assidua riconferma del patrimonio di valori ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] atemporalità abilita una rappresentazione astratta degli eventi, e spesso anche la «rinuncia alla formulazione esplicita della successione cronologica, o anche della durata e della reciproca dipendenza di azioni e accadimenti» (Mortara Garavelli 1973 ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] a dire la comunità tedesca che, fin dal primo momento, aveva accolto favorevolmente la scelta del C. per la successione nella cattedra di lingua toscana nello Studio senese. Le tre orazioni, che potremmo definire prolusioni di anni accademici, hanno ...
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Come si producono i suoni
Nella produzione del parlato si distinguono due azioni parallele e distinte, quella della fonazione e quella dell’articolazione. Per fonazione si intende la produzione della [...] classificazione viene considerato come combinazione di un modo e un luogo di articolazione, è il risultato di una successione ben definita di comandi motori, sicché alterare anche di poco l’esatta sequenza articolatoria può compromettere il risultato ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] ai rami più alti in cui si trovano gli aggettivi di significato più soggettivo o non inerente. La successione sarebbe dunque la seguente: ordinale > cardinale > commento soggettivo > evidenziale > grandezza > lunghezza > altezza ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] modello ciceroniano del De oratore, si coglie nella sintassi e nella proporzione delle frasi legate da una salda successione di nessi sintattici. Il sapiente equilibrio del periodo si fonda su «una snella architettura di composizioni binarie» (Segre ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] il Cumano (1272-90) l’oligarchia nobiliare si riaffermò. L’ultimo degli Árpád, Andrea III (1290-1301), si vide contesa la successione dagli Asburgo e dagli Angiò, con il sopravvento di questi ultimi: alla morte di Andrea III, Carlo Roberto di Angiò ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...