La metafonia (o metafonesi: i due termini sono calchi, con elementi greci, del ted. Umlaut «modificazione di suono») è un processo fonetico-fonologico che interessa le vocali toniche medie o basse di una [...] dialetti di tipo B presentano [ˈkorːo] «(io) corro», [ˈkurːi] «(tu) corri» e [ˈkorːe] «(egli) corre», dove, oltre ai suffissi, è presente anche un’alternanza nella vocale della radice che deriva dalla metafonia; infine i dialetti di tipo C, con [ˈkor ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] e amici con [ʧ], vinco con [k] e vinci con [ʧ]; volgo con [g] e volgi con [ʤ]. Occorre notare che tale processo non è innescato dal suffisso -e (femminile plurale < lat. ae), né dal plurale -i dei nomi (infatti, ad es., il plurale in -e di amica è ...
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Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] , merlo, ragazzo, toro
Va segnalata, a margine, la situazione parzialmente anomala di uomo, il cui plurale si forma con un suffisso -ini (uomini) in uso anche in una manciata di nomi femminili rari e rarissimi del tipo virago → viragini.
Ci sono ...
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Morfologia
Francesco De Renzo
La struttura delle parole
La morfologia scava dentro le parole. Al loro interno le parole possono contenere elementi che ci permettono di distinguere, per esempio, i nomi [...] di nuove parole a partire da una base lessicale (o radice) con l’aggiunta di affissi. Gli affissi maggiormente usati sono i suffissi, cioè le particelle che si mettono alla fine di una base, e i prefissi, cioè particelle che si mettono all’inizio di ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] morfologico. Non era così in latino, ove il grado comparativo, come quello superlativo, veniva codificato negli aggettivi mediante suffissi in maniera sintetica (per es., alt-us «alto» alt-ior «più alto»). Resti di questo sistema morfologico di ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] , infatti, essi si trovano in tutte le lingue);
(e) le particelle temporali, a metà strada tra avverbi temporali e suffissi o prefissi (come la particella cinese le; l’italiano non ne possiede);
(f) taluni principi discorsivi (➔ testo, struttura del ...
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Economia
Si dice di prezzi, tassi, valori, convenzionali o di comodo, che esistono soltanto di nome e che non necessariamente corrispondono alla realtà: corso n., il prezzo attribuito in borsa ai titoli [...] copula (es., traduttori traditori); predicato n., quello consistente in un aggettivo o sostantivo e una copula o verbo copulativo; suffissi n. quelli che servono alla formazione del nome.
Tecnica
In un apparecchio o in una macchina, valore n. di una ...
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Agli inizi del XXI secolo sono 873 le entità statali riconosciute dalla comunità internazionale, a cui ne vanno aggiunte altre il cui status, però, non è ancora ratificato: come è facile immaginare, un [...] popolare e che deriva dall’ugualmente popolare (e leggermente spregiativo) Tchekei tedesco.
Va notato come risiedano nel lessico ➔ suffissi che, a pari tasso di esoticità, risultano familiari in virtù di una più lunga consuetudine: -stan è attestato ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] nome di azione è formato per conversione da un verbo, di norma viene impedita la formazione di altri nomi deverbali suffissati (censurare → censura, e non censurazione o censuraggio); il fenomeno non ha invece luogo nel caso di verbi denominali (sale ...
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POSSESSIVI, AGGETTIVI E PRONOMI
Gli aggettivi e i pronomi possessivi svolgono principalmente due funzioni:
– attraverso la ➔radice, precisano il possessore, cioè la persona a cui appartengono gli elementi [...] Si usa invece l’articolo determinativo prima dell’aggettivo possessivo quando i nomi di parentela sono usati con suffissi ➔diminutivi o ➔vezzeggiativi oppure in presenza di ulteriori specificazioni
Il mio paparino
La mia sorellina
Il mio fratello ...
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suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...
suffissazione
suffissazióne s. f. [der. di suffissare]. – Il fatto, il modo di aggiungere un suffisso a una parola, dando così luogo a una nuova unità lessicale.