MAGANZA, Alessandro
Alessandro Serafini
Figlio del poeta e pittore Giovanni Battista e, probabilmente, di Thia Dal Bianco, nacque a Vicenza nel quartiere di S. Pietro prima del 1556. Avviato dal padre [...] del segno e dalla posa piuttosto banale delle figure.
Nel 1606 il M. eseguì sei piccoli riquadri per l'antico tabernacolo della cappella del Sacramento, ora nella curia vescovile di Vicenza: il Cristo Risorto, la Fede, la Speranza, la Temperanza, la ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] : piazzale quadrato, intagliato nella roccia per tre lati (il quarto, indefinibile, era prospiciente al mare), con le basi di tre tabernacoli, uno in asse alla parete frontale, gli altri due alle estremità esterne dei lati minori. In mezzo è un pozzo ...
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CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] W. Suida, Zur florentiner Trecentomalerei, in Monatshefte für Kunstwissenschaft, I (1908), pp. 1009-1012; A. Chiappelli, "Giottino" e un tabernacolo testé riaperto in Firenze, in Rassegna d'arte, IX (1909), pp. 71 s.; J. von Schlosser, L. Ghibertis ...
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ESTREMADURA
S. Andrés Ordax
(spagnolo Extremadura; Extrema Durii nei docc. medievali)
Regione storica della parte occidentale della penisola iberica, in epoca romana in gran parte compresa nella Lusitania, [...] in una prima ampia fascia che si colloca tra il tardo sec. 13° e il 14°, sono la Vergine del Tabernacolo della cattedrale di Plasencia, Santa María la Blanca e la Vergine del Perdono, probabilmente provenienti da portali della stessa chiesa ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] , la teoria dell’amore e della bellezza, la centralità dell’uomo «copula del mondo», e insieme la centralità del Sole tabernacolo di Dio, la connessione di tutte le cose, l’unità profonda delle religioni e delle filosofie: tutto questo costituì un ...
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PERUGIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Giovanni F. CECCHINI
Tammaro DE MARINIS
Città dell'Umbria, [...] tutto a Siena.
Per il periodo del Quattrocento, oltre alle sculture già indicate di Agostino di Duccio, restano ancora da ricordare il tabernacolo marmoreo della chiesa di S. Pietro, attribuito a Mino da Fiesole, e l'altro della chiesa di S. Maria di ...
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Titolo del libro che, nel Nuovo Testamento, segue immediatamente i Vangeli.
Ha una funzione intermedia: continua, nella narrazione dei fatti, i Vangeli e incornicia l'insegnamento apostolico contenuto [...] come atto di molto minore importanza di quanta gliene attribuivano i contemporanei giudei, specialmente in confronto col tabernacolo mobile. A questo punto un nuovo tumulto strappa Stefano dal tribunale. Il protomartire è lapidato fuori città ...
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SMALTO
Carlo CECCHELLI
Filippo ROSSI
Giovanni VACCA
. Antichità. - Nel senso in cui noi l'intendiamo, la parola smalto non appare che nell'avanzato Medioevo, derivando dal tedesco schmelzen ("fondere"; [...] per giungere a grandi espressioni artistiche in altari o reliquiarî di maggior mole. Esempio più di ogni altro significativo il tabernacolo del Corporale nel duomo di Orvieto che Ugolino di Vieri, nel 1337 insieme con Viva di Lando e Bartolommeo di ...
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PENTATEUCO (dal greco πέντε "cinque" e τεῦχος "utensile, astuccio")
Alberto Vaccari
Denominazione della prima parte della Bibbia, che nella versione greca detta dei LXX è divisa in cinque libri, designati [...] -9 non si permette alcuna uccisione d'animale se non presso l'altare su cui si deve versare il sangue, e questo altare, col sacro tabernacolo, è unico per tutti; Deuteronomio, XII,1-28 il tempio e l'altare è unico, e fuori di lì non si possono offrir ...
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MORMONI
Stefano La Colla
. Nome comunemente dato agli appartenenti alla nordamericana Chiesa di Gesù Cristo dei Santi dell'ultimo giorno (Church of Jesus Christ of Latter-day Saints), fondata da Joseph [...] corpi umani; da ciò deriva la necessità della poligamia, per generare i numerosi uomini, in cui scenderanno come in un tabernacolo gli spiriti divini. Il matrimonio, quando è "sigillato" secondo le leggi della vera religione, dura anche nell'al di là ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...