RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] quanto verso la civiltà del Rinascimento e del Barocco fino al Settecento, non si ricolleghi a 46, 1961, pp. 24-32; M. Salmi, San Salvatore di Spoleto, il tardo antico e l'alto medioevo, in Il passaggio dall'Antichità al Medioevo in Occidente, ...
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Ogni intervento su monumenti, architetture, opere d’arte e altri oggetti di valore artistico, storico o antropologico successivo al completamento dell’opera. La logica e la finalità di questi interventi è variata sostanzialmente durante i secoli, tendendo da un lato al semplice mantenimento dell’efficienza ... ...
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Orietta Rossi Pinelli
Curare le opere d’arte
Oggetto di restauro sono i manufatti artistici che hanno resistito a traumi, provocati da catastrofi naturali o dagli stessi uomini, e ne portano i segni nella loro materia e nella loro immagine. L’azione corrosiva dei secoli, l’abbandono di territori, le ... ...
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RESTAURO
Bruno Zanardi e Sebastiano Sciuti
di Bruno Zanardi eSebastiano Sciuti
Restauro
di Bruno Zanardi
sommario: 1. Il concetto di restauro nel Novecento e la figura di Cesare Brandi. 2. Il corpo delle leggi di tutela promulgate in Italia nel 1939 e la rimozione della questione ambientale. 3. ... ...
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Caterina Bon Valsassina
Restauro
Si restaura solo la materia
dell'opera d'arte
(Cesare Brandi)
Le problematiche del restauro in Italia
di Caterina Bon Valsassina
25 marzo
Si inaugura a Ferrara l'undicesima edizione del Salone del restauro e della conservazione dei beni culturali e ambientali. Attraverso ... ...
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Restauro
Giorgio Torraca
Gianfranco Spagnesi
Maria Grazia Castellano
(XXIX, p. 127; App. II, ii, p. 698; IV, iii, p. 210; V, iv, p. 470)
La voce restauro è presente fin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana e, per la parte relativa al Restauro dei monumenti, è stata redatta da G. Giovannoni che ... ...
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restauratóre [agg. e s. (f. -trice) Der. del lat. restaurator -oris "che o chi restaura", dal part. pass. restauratus di restaurare "rinnovare"] [ELT] Circuito r. della linea di base: lo stesso che circuito di vincolo: v. circuiti non lineari: I 624 b. ...
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Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi degli anni Sessanta aveva riunito in un unico volume i suoi scritti teorici dando una impostazione unitaria e ... ...
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Cesare Brandi
. Nel dopoguerra non erano ancora maturate le nuove concezioni relative al r. architettonico. Accadde così che l'Abbazia di Montecassino, quasi completamente distrutta dalla guerra, venne ricostruita nello stile barocco del Fanzago; il ponte a Santa Trinita dell'Ammannati a Firenze, che ... ...
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(XXIX, p. 127)
Cesare BRANDI
Emilio LAVAGNINO
Restauro delle opere d'arte. - Si intende generalmente per restauro qualsiasi attività svolta per prolungare la conservazione dei mezzi fisici ai quali è affidata la consistenza e la trasmissione dell'immagine artistica, e si può anche estenderne il concetto ... ...
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Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
Carlo ALBIZZATI
Umberto CIALDEA
Gino TESTI
. Restauro dei monumenti. - Il proposito di restaurare i monumenti, sia per consolidarli riparando alle ingiurie del tempo, sia per riportarli a nuova funzione di vita, è concetto tutto moderno, parallelo a quell'atteggiamento ... ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] , cioè tra il 1608 e il 1614; secondo il Passeri più tardi e più a lungo, vale a dire tra il 1614 e il L'opera di F. B. nella letteratura artistica e nelle incisioni dell'età barocca, Torino 1967; P. Tournon, Per la biografia di F. e Bernardo B ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] a San Potito, commissionata nel 1634 e realizzata più tardi.
Per quest'ultima il progetto del F. è Maria dei Miracoli, ibid., XXI (1982), pp. 196-218; G. Cantone, Napoli barocca e C. F., Napoli 1984 (con ampia bibl.); R. Pane, Marmi mischi e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] che un mostro di crudeltà e di ambizione, non si tardò a vedere che quel giudizio, come accade spesso de’ primi E come tale lo addita da subito. Lo pone in cima al catafalco barocco che fa da frontespizio al romanzo illustrato. Sul suo asse pone, a ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] ; R. Ruotolo, La decoraz. in tarsia e commesso a Napoli nel periodo tardo manierista, in Antichità viva, XIII (1974), I, pp. 48-58 passim; G. Weise, Il repertorio ornamentale del barocco napol. di C. Fanzago e il suo significato per la genesi del ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] del Duecento (consacrazione nel 1284). L'intervento barocco settecentesco venne eliminato nel riassetto neoromanico del di Pavia (Müller, 1935). Da essi dipendono le sculture ormai tarde (1300 ca.) e prive di coerenza stilistica del portale della ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] ivi, pp. 43-66; R. Cassanelli, in Duomo di Monza, itinerario barocco, a cura di R. Conti, Milano 1995, pp. 12-25; La di Desiderio a Brescia e il problema del riuso glittico in età tardo-antica e altomedievale, in Splendida civitas nostra, a cura di G ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] d'Orzio, databili nel decennio 1650-60, e nella più tarda Madonna del Rosario di Terno d'Isola, nonché in Sacre conversazioni con attenzione, ma non sempre con accuratezza, i disegni barocchi delle stoffe e dei merletti, i nastri nelle acconciature ...
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BUFALINO, Gesualdo
Davide Ferreri
– Nacque a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920 da Biagio, fabbro ferraio, e da Maria Elia, casalinga, cui dedicò poi alcune pagine sul filo della memoria (Intervista [...] , nel 1975, amando sempre il proprio lavoro.
L’esordio tardivo e la narrativa degli anni Ottanta
Il nome di Bufalino apparve avanzata di un esordiente, lo stile prodigiosamente alto e barocco del libro e l’(auto)reclusione anonima, quasi monastica ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] e che col passare del tempo si sarebbe affinato nel versante barocco sia attraverso lo studio delle fonti e della prassi esecutiva, operistico al Metropolitan con Don Carlos), due anni più tardi a Boston e Cleveland. Nel 1971 diresse per la prima ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.