Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] della classe superiore contro le gentes di origine plebea e la plebe stessa.
La tradizione pone la cacciata di TarquinioilSuperbo nel 509. Le vicende che portarono all’affermarsi della Repubblica, determinarono per Rroma un periodo di crisi per l ...
Leggi Tutto
Antica città latina posta circa 20 km a est di Roma, lungo la via Prenestina antica, sul ciglio meridionale del cratere vulcanico di Castiglione, occupato da un lago ora prosciugato. Le fonti la riportano [...] anche Romolo e Remo avrebbero appreso lettere, musica e armi greche. TarquinioilSuperbo se ne impossessò con l’inganno con l’ausilio del figlio Sesto; successivamente, dopo la cacciata dei Tarquini da Roma e dalla stessa G. e dopo la battaglia del ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Roma (125,6 km2 con 34.338 ab. nel 2008), situato in vista del Tirreno su uno sperone tufaceo spianato naturalmente, in modo da lasciare spazio per l’abitato, che ha forma di quadrilatero [...] turistico balneare, a carattere residenziale.
L’antica Caere fu una delle 12 città della confederazione etrusca, nella quale si rifugiarono TarquinioilSuperbo e le Vestali (390 a.C.). Si sottomise a Roma nel 4° sec. a.C. e ottenne la cittadinanza ...
Leggi Tutto
Segni Comune della prov. di Roma (61 km2 con 9332 ab. nel 2008). Il centro è situato a 668 m s.l.m. su uno sprone calcareo dei Lepini settentrionali. Cave di calcare, con annessi stabilimenti per la produzione [...] secondo la tradizione da TarquinioilSuperbo, fu luogo di custodia degli ostaggi cartaginesi (199 a.C.) e divenne municipio romano nel 90 a.C. Nel 726 passò sotto il controllo della Chiesa. Sede vescovile (5° sec.), tra il 12° e il 14° sec. ospitò ...
Leggi Tutto
nomare
v. tr. [der. di nome] (io nòmo, ecc.), ant. o letter. – 1. Nominare, nel senso di assegnare, imporre un nome, o in quello di chiamare con il proprio nome o con altro particolare appellativo (che viene esplicitamente indicato): per nomi...
proclamare
v. tr. [dal lat. proclamare, comp. di pro-1 «davanti» e clamare «gridare»]. – Annunciare, dichiarare in forma ufficiale e solenne: p. un editto; p. la vittoria; p. la fine di un regime; instaurare: cacciato Tarquinio il Superbo,...