Filosofo stoico, morto in Atene poco prima del 44 a. C. Secondo Plutarco avviò Catone Uticense allo studio della filosofia stoica. Scrisse probabilmente un Sul dovere (Περὶ καϑήκοντος). Un Sul mondo (Περὶ [...] κόσμου) è dubbio se sia da riferire a lui o ad Antipatro di Tarso. ...
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Variante del nome Archidamo (v.). Sono di solito citati con queste forme: 1. Archedamo, capo politico e militare dell'antica lega etolica di cui fu più volte stratego. Nella seconda guerra macedonica (200-197 [...] con Perseo re di Macedonia, e fu costretto a fuggire con lui dopo la sconfitta di Pidna (168) 2. Archedemo di Tarso, filosofo stoico, probabilmente scolaro di Diogene di Seleucia (quindi del sec. 2º a. C.). Secondo Plutarco si trasferì da Atene a ...
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Pensatore greco (n. 185 circa - m. 110 circa a. C.). Scolaro di Diogene di Seleucia, è il principale rappresentante (insieme a Posidonio che fu suo scolaro) di quello stoicismo eclettico che va sotto il [...] in larga misura da lui e dal suo scolaro Ecatone di Rodi. Tornato ad Atene, successe nel 129 ad Antipatro di Tarso nello scolarcato della scuola stoica. Dei suoi scritti ci restano solo frammenti. Lo stoicismo di P. è caratterizzato dalla ripresa di ...
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Mistero
Piero Coda
Il senso nascosto della vita che sfugge alla ragione
Di mistero si parla in tutte le tradizioni religiose per designare la sfera della vita divina distinta da quella umana.
Il cristianesimo [...] figura e la missione di Gesù egli per primo parla del mistero di Dio che è stato rivelato agli uomini. Il mistero, per Paolo di Tarso, è il disegno di luce e di vita per gli uomini che Dio, da sempre, ha pensato nel suo cuore. Quand’è scoccata l’ora ...
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spirito
Stefano De Luca
Il soffio vitale
Il significato originario del termine spirito – derivante dal latino spiritus, a sua volta ricalcato sul greco pnèuma – è «respiro, aria, soffio vitale». Ben [...] 17° e il 18° secolo, il termine spirito assunse un ulteriore significato, che si riallacciava alla distinzione di Paolo di Tarso tra lo spirito e la lettera, ossia tra il significato autentico delle cose e la loro mera superficie. Il termine spirito ...
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BONUCCI, Alessandro
Piero Craveri-Fausto Parente
Nacque a Ponte Felcino (Perugia) il 20 apr. 1883 da Leopoldo e da Orintia Carletti.
Avviato agli studi giuridici, si laureò a Roma il 21 nov. 1905 con [...] che trattano anche di religioni del Medio e dell'Estremo Oriente.
Tra queste ultime, particolare interesse ha quella a Paolo di Tarso apostolo delle genti di Adolfo Omodeo (Riv.trim., IV [1923], pp. 230-236), cui l'Omodeo rispose sulla rivista stessa ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] fu maestro di Nestorio. Centoventicinque anni dopo la morte, Teodoro fu condannato insieme al suo maestro Diodoro di Tarso, entrambi sospettati di nestorianesimo ante litteram. In quanto esegeta, Teodoro aveva sottoposto il testo biblico a un esame ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] d'impostazione ciceroniana con il ricorso alla teoria della methodus, particolarmente elaborata dal retore ellenistico Ermogene di Tarso per chiarire il procedimento che permette di ordinare gli argomenti e le prove in vista del fine perseguito ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] avevano sostituito cenacoli attorno ad alcuni teologi ‒ da Giovanni Crisostomo a Teodoro di Mopsuestia, a Diodoro di Tarso ‒ la cui prassi esegetica era costruita sul modello di quella retorico-letteraria che privilegiava l'attenzione filologica al ...
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tarso
s. m. [dal gr. ταρσός «graticcio a raggiera di vimini»; per estens., «disposizione delle dita, palma del piede» e «disposizione delle ciglia; palpebra»]. – 1. In anatomia umana e comparata, nome di due diverse formazioni: a. Parte dello...
tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...