Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] teatro della sua perduta attività sono quelle - romane, non pesaresi - che ospitano le principali opere del nipote; infatti, Vanzolini (1864), stilando l'elenco delle opere Bagnoli, in via delle Convertite. Secondo De Sanctis il G. fu intimo amico di ...
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ASCHIERI, Pietro
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma il 26 marzo 1889, da Emilio, scultore, e da Emma Crispi. Studiò disegno sotto la guida del padre; si laureò a Roma in ingegneria civile nel 1913, dopo [...] stilistico ricevuto.
Nel 1926, insieme con L. Ciarrocchi, M. De Renzi, M. Marchi, G. Vetriani e l'Africano (1937) e i bozzetti scenici e figurini per il Nabucco al Maggio fiorentino (1933), scene per: Fedra di Pizzetti (Roma, Teatro Reale dell'Opera ...
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BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] per il teatro G. Modena di Sampierdarena con l'Apoteosi dell' e N. B., ibid.,pp. 332-49; E. De Fonseca, N. B.,Firenze 1892; P. Dotti, B.,Bologna 1928; C. Montani, La raccolta del Barabino,in L'Opera naz. per i combattenti e la sua sede in Roma,a cura ...
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PANERAI, Ruggero
Eugenia Querci
PANERAI, Ruggero. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1862, secondogenito di Carlotta Masi, contadina, e di Luigi, stipettaio.
Fu impiegato come falegname fino ai quindici [...] n. 34), opera in cui unisce l’approccio impressionista all’elegante tocco mondano di un Giuseppe De Nittis, rimandando Hoepli. Nel 1890 partecipò inoltre all’illustrazione de Il libro degli aneddoti. Curiosità del teatro di prosa di Luigi Rasi, a ...
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BOCCHINI, Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nato a Bologna il 4 apr. 1604 da Giovan Battista, si indirizzò dapprima alla pittura; ma ben presto la viva passione per il teatro lo spinse a calcare le scene [...] clima d'improvvisazione in cui dovette nascere l'opera. Impossibile qualsiasi confronto con La secchia pazzie de' Savi" ovvero "Il Lambertaccio" di B. B., in Italica, XXXII (1955), pp. 248-58; A. G. Bragaglia, Storia del teatro popolare romano, s. l. ...
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ALEOTTI, Giovan Battista, detto l'Argenta
Armando O. Quintavalle
Elena Povoledo
Nato ad Argenta (Ferrara) nel 1546. Architetto e ingegnere, fu dal 1571 fin oltre il 1593 al servizio del duca Alfonso [...] di Parma, Parma 1817; P. De Lama, Descriz. del Teatro Farnese, Bologna 1818; G. Petrucci, Vite e ritratti di XXX illustri ferraresi, Bologna 1833, p. 111; L. N. Cittadella, Memorie intorno alla vita e alle opere dell'architetto A. Argentano, Ferrara ...
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BASILE, Ernesto
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Battista Filippo, nacque a Palermo il 31 genn. 1857; studiò nell'università della sua città sotto la guida del padre, professore di architettura, del [...] assolverne i compiti celebrativi.
L'opera posteriore del B. è Sulla costruzione dei teatri. Le dimensioni e l'ordinamento dei palchi XLIII (1961), pp. 116, 120, 122 s., 125; A. De Gubernatis, Diz. degli artisti italiani viventi, Firenze 1889, pp. 39 ...
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ALFIERI, Benedetto
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Architetto, nato a Roma nel 1699, dal conte Alessandro Niccolò Alfieri Bianco, del ramo cadetto degli Alfieri di Asti, detto di Cortemiglia. Secondo il Paroletti ebbe a padrino [...] l'A. riceveva da Carlo Emanuele III l'incarico di portare a compimento la costruzione del nuovo Teatro del duomo di Carignano, l'opera meglio nota e più originale studio dell'architetto è importante la Raccolta de' Disegni di varie Fabriche R.e ...
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ALALEONA, Domenico
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Compositore e musicologo, nato a Montegiorgio (Ascoli Piceno) il 16 nov. 1881. Allievo, nella sua città, di A. Bernabei ed altri, iniziò quasi da fanciullo la sua attività musicale [...] l'opera fu presentata nello stesso anno al concorso del comune di Roma e nella stagione teatrale 1915-16 fu inclusa nel programma del teatro sono da ricordare gli importanti saggi Su Emilio de' Cavalieri, la Rappresentazione di Anima et di Corpo ...
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CAVENAGHI, Luigi
Giovanna Rosso Del Brenna
Figlio di Marco e di Francesca. Rossetti, nacque a Caravaggio (Bergamo) l'8 ag. 1844. Studiò a Milano dapprima con G. Molteni, dal quale apprese il mestiere [...] è anche l'opera pittorica del l'8 apr. 1852), fuallievo all'Accad. di Brera di Giuseppe Bertini, con il quale realizzò il sipario del teatroL. Callari, Restauro della facciata di S. Simpliciano in Milano, in L'Arte in Italia, III(1871), p. 53; A. De ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...