SAVARY, Jérôme
Biancamaria Mazzoleni
Attore, commediografo e regista francese, nato a Buenos Aires il 27 giugno 1942. Tornato con la madre in Francia (1947), ha studiato musica e arti decorative a Parigi. [...] Nel 1974 S. interpretò al teatro di Strasburgo (diretto da A.-L. Périnetti) De Moïse à Mao, un testo che S. ha lavorato spesso all'estero, dirigendo con rigore classici e opera lirica (nel 1991 ha collaborato con R. Muti alla realizzazione di Attila ...
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(App. IV, I, p. 765)
Drammaturgo e regista teatrale e cinematografico tedesco, morto a Monaco di Baviera il 10 giugno 1982. Come regista e autore cinematografico proseguì il suo cammino personalissimo [...] de Brest (Querelle, 1982), trasposizione cinematografica del romanzo omonimo di J. Genêt, girato in 24 giorni interamente in studio.
Anche nel teatro, per cui operò revisore ripropose testi classici, anzitutto l'Iphigenie in Tauris di Goethe ( ...
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TROTTA, Margarethe von
Lorenzo Quaglietti
Regista e attrice cinematografica tedesca, nata a Berlino il 21 febbraio 1942. Dopo gli studi a Parigi e a Monaco, ha fatto teatro a Dinkelsbühl, Stoccarda [...] più vasta notorietà internazionale.
Opera chiave della filmografia dell'autrice, essa è l'espressione di un atteggiamento morale di F. Grosoli e O. Pignatti, Ravenna 1983; E.C. De Miro, Due giorni di domande a Margarethe von Trotta, in Cinemasessanta, ...
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FORMAN, Miloš (App. IV, i, p. 840)
Simone Emiliani
) Regista cinematografico cecoslovacco naturalizzato statunitense. Ormai stabilmente inserito nel sistema produttivo hollywoodiano, F. ha portato sullo [...] successo nelle scene del teatro Off Broadway nel 1967. L. Doctorow), rievocazione dell'età del jazz fortemente manipolata dal produttore D. De Flynt - Oltre lo scandalo). In quest'ultima opera, ispirata alla vicenda dell'editore di una rivista porno ...
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Fellini, Federico
Tullio Kezich
Regista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e morto a Roma il 31 ottobre 1993. È uno dei registi, non solo fra gli italiani, che ha maggiormente inciso [...] Luci del varietà (1950), un'opera nata dalla lunga e divertita frequentazione nel mondo intero, mentre l'ultimo saluto nel Teatro 5 di Cinecittà, New York 1999.
G. Angelucci, Federico F., Cava de' Tirreni 2000.
N. Taddei, TuttoFellini: materiali di ...
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Manfredi, Nino (propr. Saturnino)
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico, nato a Castro dei Volsci (Frosinone) il 22 marzo 1921. Grande interprete della commedia all'italiana, ha saputo provare [...] e contribuì all'affermazione dei Teatri stabili (quello di Milano ci vuole sofferenza di Gianfranco De Bosio e, l'anno successivo, un perfetto iniziale del film risulta libera, felice, ma l'intera opera appare immersa in un'atmosfera naif, insolita ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] dell'avversario, portando sullo schermo opere letterarie che dipingono il mondo ). Purtroppo del teatro italiano del Novecento non si adottarono solo L. Pirandello (Ma anche da M. Monicelli, F. Fellini e V. De Sica): ha senso parlare di c. d'autore? O ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] dell'esistenza del corpo finto che è la prima opera d'artificio dell'attore. Craig stesso non avrebbe L'attore, storia di un'arte, Roma, Ed. dell'Ateneo, 1959.
m. de marinis, Mimo e teatro nel Novecento, Firenze, La Casa Usher, 1993.
c. molinari, L ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] teatro di posa a Lidingö, una delle isole dell'arcipelago. Magnusson si circondò immediatamente di collaboratori destinati a diventare figure chiave del cinema muto europeo: l'operatore , Le nouveau cinéma scandinave (de 1957 à 1968), Paris 1968 ...
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Spagna
Nuria Vidal
Cinematografia
Cinematografia tra le più importanti in Europa, quella spagnola è rimasta per molti anni quasi completamente sconosciuta (il franchismo ha infatti alzato una barriera [...] de la Cinematografía che, assieme alla Dirección General di Cinematografía y Teatro e al Sindicato Nacional del Espectáculo, controllava l e libertà. Nel 1980 Fernando Trueba esordì con Opera prima e venne presentato Arrebato di Iván Zulueta, uno ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...