(lat. Sophoniba; gr. Σοϕονίβα o Σοϕωνίς, prob. dal punico Saphonba῾al). - Nobile cartaginese, figlia di Asdrubale e sposa di Siface, re dei Massesili.
Vita
Secondo la tradizione, certamente romanzata, [...] che Sofonisba doveva essere considerata bottino di guerra romano. Allora Massinissa, per risparmiarle questa umiliazione, le bevve coraggiosamente.
Il personaggio nella letteratura, nel teatro e nella musica
Due pitture pompeiane ci attestano che ...
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Uomo politico romano. Nato intorno al 108 a. C. da famiglia patrizia, piuttosto povera, ambizioso, si fece notare durante la dittatura sillana. Poi, pretore nel 68, tentò invano per il 65 e per il 63 di [...] , C. fuggì da Roma a Fiesole presso Manlio che aveva raccolto un esercito in Etruria, ma cadde al principio del 62 combattendo presso Pistoia contro Petreio. La figura e le vicende di C. hanno ispirato, in età moderna, numerose opere di teatro. ...
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1. Uomo politico romano del 1º sec. a. C. Nato a Cadice, combatté contro Sertorio, guadagnandosi il favore di Pompeo che gli conferì la cittadinanza romana. Fu quindi praefectus fabrum di Cesare (61) e [...] 21-20 fu proconsole in Africa e condusse una spedizione contro i Garamanti, riportando il trionfo nel 19. A Roma fece costruire un teatro in pietra (13 a. C.), che venne danneggiato poi da un incendio sotto Tito: fu restaurato ed era in uso ancora al ...
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Poeta latino (n. Pesaro 170 - m. intorno all'84 a. C.); di origine servile, ebbe nella sua lunga vita rinomanza e fortuna. Fu poeta, immaginoso e fecondo, soprattutto di tragedie (restano 45 titoli con [...] alcune delle quali imitò Sofocle ed Euripide, d'argomento romano (praetextae) erano invece: il Brutus, che si nome). Col suo stile alto e sonoro, A. introduce nel teatro tragico latino un carattere di teatralità turgida e ridondante. Scrisse anche ...
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Patrizio romano e banchiere (Roma 1755 - ivi 1829), per la sua qualità di agente del principe di Fürstenberg presso la Santa Sede fu creato nobile dell'impero (1794) e in seguito iscritto al patriziato [...] romano (1809) col titolo ad personam di marchese di Romavecchia e Turrita. Fondatore in Roma della Banca Torlonia, ebbe il principato di Civitella Cesi (1814) e il ducato di Poli e Guadagnolo (1820). Acquistò (1820) e restaurò il teatro Tordinona. ...
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Storico dell'arte, nato a Torino il 14 dicembre 1924, morto a Roma il 18 novembre 1989. Laureatosi in filosofia a Torino nel 1947, studiò poi storia dell'arte con A.M. Brizio, specializzandosi (1953) a [...] e condusse raffinate analisi del dettaglio pittorico (Antonello. Il teatro sacro, gli spazi, la donna, con R. Pacciani, 18 nov. 1989), in Giulio Romano, Atti del convegno internazionale di studi su Giulio Romano e l'espansione europea del Rinascimento ...
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Architetto, artista e scenografo, nato a Milano il 15 maggio 1913, morto a Roma l'8 giugno 1993. Diplomatosi a Milano al Liceo artistico di Brera (1931), studiò poi architettura a Roma, dove fu in contatto [...] : Il Minotauro accusa pubblicamente sua madre (1948); Il sonno romano (1955 e 1985); i cicli della Veduta dei templi dell febbr.-marzo 1990, 154.
F. Mancini, Fabrizio Clerici al Teatro alla Scala. Bozzetti e figurini 1953-1963, Milano 1991.
Cataloghi ...
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Archeologo, nato a Chiaramonte Gulfi (Ragusa) il 19 ottobre 1926, morto a Roma il 22 ottobre 2011. Dal 1968 professore nell'università di Macerata, di cui è stato anche rettore; dal 1977 direttore della [...] in Tripolitania: a Leptis Magna di cui ha studiato il teatro; a Sabratha rinvenendo resti di case, un mausoleo punico- storia del mosaico romano. Ed altri recenti scavi in Tripolitania (1966); Alessandria e il mondo ellenistico-romano: studi in onere ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] di risposta del pontefice, il V i classici del teatro voltairiano, dalla Zaire alla Mérope, e il IX, accanto C. Roth, London s. d. [ma 1935]; P. Rieger, Geschichte der Juden in Rom, II, 1420-1870, Berlin 1895, pp. 246 ss.; L. Poliakov, Storia dell' ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] il naturale raffreddamento del conflitto nel teatro di guerra italiano rinviò momentaneamente lo pp. 449 s.; XII, ibid., pp. 1-127 passim; M. Guarnacci, Vitae et res gestae Rom. Pont. …, Romae 1751, I, coll. 369-372; II, coll. 1-380; L. Cardella, ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...