La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] adottiamo la seguente definizione a più domina ormai nei media (televisione, radio, cinema) anche data la loro alta frequenza, vengono classificate come tronchi che non ce la facevano due uomini grandi ad abbracciarli (ibid., p. 269)
(91) sono andati ...
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Francesco Sisci
Corea del Nord
Oltre il 38° parallelo
Le minacce di Pyongyang
di Francesco Sisci
10 gennaio
La Corea del Nord, dopo aver ufficialmente comunicato la riattivazione di tutti gli impianti [...] alle serate senza televisione dei loro leader. nella Baia del Bengala, la definizione del confine tra Cina e India A partire dal 16° secolo cominciò ad apparire, come un'isola, nelle prime determinato un momento di alta tensione per il conflitto ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] dei pronomi subisce variazioni importanti secondo la posizione che essi occupano: ad es., la vocale -i (di mi, ti, ecc.) āre, è quella con la più alta percentuale di verbi regolari, e la foto da fotografia, tele da televisione, Samp da Sampdoria, zoo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è considerato il secolo della moda per antonomasia. Da un lato continua [...] ad avere un ruolo fondamentale nello sviluppo degli aspetti espressivi e comunicativi del vestire. Oltre alla fotografia, il cinema, la musica, la televisione abolizione del busto.
L’alta moda si ispira alle inedito. Nella definizione dei nuovi ruoli ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] la nobiltà e l’alta borghesia russa parlarono francese informazione, radio, televisione), non è documentata forte solidarietà interna, che li spinge ad aiutarsi a vicenda, a morire per un proprio territorio. Nella definizione di minoranza non rientrano ...
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Evelina Christillin
Olimpiadi invernali
Torino vince le Olimpiadi prima di giocarle
L'organizzazione di Torino 2006
di Evelina Christillin
7-24 febbraio
Si svolge a Salt Lake City in Utah la diciannovesima [...] a due passi, rispetto ad Albertville o a Lillehammer definizione del Piano degli interventi, cioè nella scelta dei siti di gara e nella definizione la presenza della televisione, che riprende Olimpiadi invernali, in Alta Savoia, segnano una nuova ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] , legata alla battuta e all'equivoco, ad una comicità amara, che gioca contro la un ulteriore passo per la definizione della sua drammaturgia: da un in più alta e lata lingua in casa Cupiello, registrò per la televisione un nuovo ciclo di lavori, ma ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] tardi ha guardato alla cultura alta, senza mai perdere di vista pop’ la definizione tradizionale di .
Insieme col jazz, che continuò ad essere un suo felice territorio espressivo straniante del gusto pervertito dalla televisione. Più tardi un album ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] tra cultura 'bassa' e 'alta', un legame che riuscì per generoso come i milanesi». La definizione segue passo per passo il Buffagni, Milano 2000; A. Grasso, Storia della televisione italiana, Milano 2000, ad ind.; D. Risi, I miei mostri, Milano 2004 ...
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DE MAURO, Tullio
Federico Albano Leoni
Nacque a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932, da Oscar, chimico e farmacista, originario di Foggia, e da Clementina Rispoli, napoletana, di formazione [...] , del cinema e della televisione e, più in generale, per il loro ruolo nella definizione della peculiare fisionomia linguistica vocabolario fondamentale, di alta disponibilità e di imperfetta, di masse che fino ad anni recenti ne erano escluse era ...
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televisione
televiṡióne s. f. [comp. di tele- e visione, sull’esempio dell’ingl. television]. – 1. Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini di...
definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. dei termini di una questione. 2. L’atto,...