DE MAGISTRIS, Giovanni Andrea
Simonetta Coppa
Fu attivo come pittore nel primo quarto del sec. XVI (notizie dal 1504 al 1529) nel Comasco e in Valtellina, dove restano numerose opere, principalmente [...] del nome del pittore (per la trascrizione completa, cfr. Gerola, 1910, p. 128, e Longatti, 1968-69, p. 266).
Nella tempera di Moltrasio il Crocefisso è fiancheggiato dalle figure della Vergine e dei ss.Antonio da Padova, Giorgio e Agata a sinistra, e ...
Leggi Tutto
CURRI, Antonio
Tommaso Scalesse
Nacque ad Alberobello (prov. di Bari) il 9 ott. 1848 da Tommaso e Porzia Greco.
Giovanissimo seguì Garibaldi a Napoli da dove fece presto ritorno, ma a Napoli si stabilì [...] 'uno vicino all'altro. All'interno, nella sala centrale scandita da paraste di marmo e decorata da dipinti a tempera e ad affresco, erano statue di personalità campane famose nel Sei e Settecento, mentre sulle lunette degli archi erano raffigurazioni ...
Leggi Tutto
GIOVANNI FRANCESCO da Rimini
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Simone, nacque a Rimini in data imprecisata; è ricordato per la prima volta a Padova nel 1441, quando risulta tra gli iscritti alla locale [...] anche da una predella con episodi della vita del santo, uno dei quali si è voluto riconoscere nella piccola tempera su tavola del Museo civico di Pesaro, ma di provenienza bolognese (collezione Hercolani), rappresentante la Cena di s. Domenico ...
Leggi Tutto
FARINA, Achille
Pietro Marsilli
Nacque a Faenza (prov. Ravenna) il 16 febbr. 1804 da Ignazio e dalla romana Lodovica Errani. Di umili condizioni, i primi studi artistici li effettuò a Faenza frequentando [...] , 1882, p. 55) la pala di S. Giovanni Battista di I. Francucci in quella stessa cattedrale. Suoi sono i quadri a tempera della chiesetta della Confraternita di S. Orsola (ibid., p. 113). Dal 1862 iniziò ad interessarsi all'arte ceramica dedicandosi ...
Leggi Tutto
SANTI, Sebastiano
Paolo Delorenzi
– Nato a Venezia, in una famiglia di origini muranesi, il 6 agosto 1789, sull’esempio del padre Marco intraprese la professione di gioielliere, che abbandonò definitivamente [...] Capace di affrontare brillantemente, in piccolo come in scala monumentale, temi sacri e profani, padrone delle tecniche a olio, tempera e fresco, Santi fu tra i più prolifici pittori della sua epoca; principalmente attivo in Veneto e Friuli, assolse ...
Leggi Tutto
COCHETTI, Luigi
Pasqualina Spadini
Nacque a Roma il 2 ott. 1802 da Francesco e da Anna Palma. Nel gennaio 1819 fu affidato da A. Canova e dal potente cardinale Ercole Consalvi a Tommaso Minardi, il [...] L. C. romano, in Giornale arcadico, LI [1831], pp. 311-334). In queste due opere il C. ripristinò l'uso della tempera.
A Fermo il C. tornò altre volte: infatti decorò palazzo Vitali, palazzo Nannerini e l'arcivescovado dove, nel 1857, affrescava un ...
Leggi Tutto
BASTIANI (Sebastiani), Lazzaro
Edoardo Arslan
Figlio di Iacopo, è noto a Venezia nel 1449 con la qualifica di pittore e si suppone nato non dopo il 1430. Nel 1460 s'impegna a dipingere una pala per [...] ; L. Collobi, L. B., in La Critica d'arte, IV, 2 (1939), pp. 33-53; M. Perlini, Vicende critiche della grande pala a tempera di S. Francesco in Zara, in Riv. dalmatica, XXIV, 1 (1943), pp. 44 ss.; H. e E. Tietze, The drawings of the Venetian painters ...
Leggi Tutto
LETO, Antonio (Antonino)
Francesca Franco
Nacque a Monreale, presso Palermo, il 14 giugno 1844 da Pietro e Caterina Puleo. Per dedicarsi alla pittura abbandonò gli studi classici; e nel 1861, grazie [...] , nn. 6-8) dal carattere brioso e anticonvenzionale, incorniciate ciascuna da un finto gazebo di legno e dipinte a tempera con colori chiari secondo la maniera impressionista. Sempre ospite dei Florio, visitò le loro proprietà a Trapani e all'isola ...
Leggi Tutto
LENTINI, Rocco
Teresa Sacchi Lodispoto
Figlio del pittore e decoratore Giovanni, nacque a Palermo il 17 febbr. 1858.
Il padre (nato a Trapani nel 1830 e morto a Palermo nel 1930), allievo di A. Morselli [...] Salon parigino del 1878 l'acquerello Le palais ducal de Venise. Nella capitale francese perfezionò le tecniche dell'acquerello e della tempera presso i paesisti e scenografi A. Rubé, P. Chaperon e J. Dupré e lavorò come aiuto scenografo all'Opéra. Un ...
Leggi Tutto
CENNINI, Cennino di Drea
B.S. Tosatti
Pittore tardogotico toscano, nativo di Colle Val d'Elsa, noto principalmente come trattatista.Allievo di Agnolo Gaddi, nella cui bottega rimase per dodici anni, [...] e tanto unito', in Storia dell'arte italiana, V, Dal Medioevo al Quattrocento, Torino 1980, pp. 277-283; A. Conti, Tempera, oro, pittura a fresco: la bottega dei ''primitivi'', in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, II ...
Leggi Tutto
tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...
temperamento
temperaménto s. m. [dal lat. temperamentum, der. di temperare «temperare»]. – 1. ant. o non com. In senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione, e anche mescolamento in genere (per es., t. dei colori). È talvolta...