Filosofo, critico e sociologo tedesco (Berlino 1892 - Port Bou, Spagna, 1940). Studiò a Berlino, Friburgo e Monaco, laureandosi in filosofia a Berna (1919). Si accostò quindi al marxismo di G. Lukács e [...] s. M. e, dopo l'avvento del nazismo, a Parigi. In seguito alla disfatta della Francia, cercò di fuggire negli Stati Uniti, ma alla di un'unica e divina lingua originaria, scaduta nel corso del tempo a insieme di segni e a convenzionale strumento di ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] a preferire la dizione Gesù di Nazareth. ▭ Sul fatto che in G. C., con il suo avvento sulla Terra, con la a Gerusalemme, dopo l'ingresso trionfale e umile insieme, e la purificazione del Tempio - di cui non resterà pietra su pietra (Mt. 24, 2; Mc. 13, ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] di r. sono anche Althusius e Locke (che parla esplicitamente di un «appello al cielo»).
Con l’avvento la quantità di calore trasmessa nell’unità ditempo, U è il coefficiente globale di trasmissione del calore, S è l’area della superficie di scambio, ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] e selvagge fino all'avvento delle grandi civiltà, come quella greca, cristiana e moderna. Di qui il disegno grandioso ed quanto è il "proprio tempo appreso con il pensiero". Per quanto riguarda poi specificamente il suo tempo H. ritiene che segni ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] dell'importanza ormai storica della sua persona. All'avvento della Restaurazione, in un mondo che riconosceva sempre in lui l'ultimo e sommo rappresentante di una cultura umanistica, a un tempo tipicamente tedesca e profondamente europea; più tardi ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] in un commovente tributo d'ammirazione dei maggiori musicisti francesi del tempo, Meyerbeer, Gounod, ecc. Dall'Italia gli giungevano parimenti opere giovanili ovunque queste apparissero, significò l'avventodi un teatro assai diverso: uno stile ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] francese del suo tempo), imponeva un chiarimento circa le caratteristiche dell'uomo al di fuori di queste società. A felice di organizzazione sociale, seguono tuttavia forme sociali sempre più strutturate, soprattutto per via dell'avvento della ...
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Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] rivelano infatti risultato non di errori più o meno casuali, ma del privilegiamento di una dimensione del tempo, e cioè del presente sono scomparsi, ma ancora non si intravede l'avventodi nuovi, il rapporto alla verità rimane sostanzialmente affidato ...
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Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] , una "ballad opera" che ironizzava sui vezzi anacronistici dell'opera "seria" del tempo. Il musicista ne uscì tuttavia con onore. Per l'avvento al trono di Giorgio II H. scrisse quattro Coronation anthems; mentre le opere "italiane" si diffondevano ...
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Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] tempo diventò un centro di richiamo per la chimica fisica al pari di quello di Lipsia diretto da Ostwald. Dal 1905 al 1922 prof. di Con l'avvento del regime nazista, rifiutò ogni incarico pubblico. Ultimo esponente della scuola legata ai nomi di S. ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...