BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] X a quello di Pio V. Sono significativi a tale riguardo tanto la coraggiosa impresa di edizioni greche, con la sontuosità del Teofilatto e dell'Eustazio, quanto il suo fallimento; tanto il felice intuito dell'editore, il quale introduce a Roma, più o ...
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BIANCONI, Giovanni Battista
Alfonso Traina
Nato a Calcara, in provincia di Bologna, il 12maggio 1698, da Gian Ludovico e Lucia Cappelletti, compì gli studi di lingua latina e greca prima a Bologna e [...] quest'opera era conosciuta solo un'epitome latina pubblicata nel 1604da I. Pontano in appendice alla Storia di Teofilatto Simocatta (Simokattis) (Ingolstadt 1604; seconda edizione, Venezia 1733). Il lavoro del B., citato solamente dal Frati, rimase ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] Leone, specie di vademecum morale attribuito a Basilio I (867-886), l'Institutio regia (Παιδεία βασιλική) di Teofilatto, arcivescovo di Ochrida, al Porfirogenito Costantino, figlio di Michele VII.
Tutti questi scritti, quantunque già editi, venivano ...
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