NUMERI, Teoria dei
Enrico Bombieri
Gli sviluppi recenti della t. dei n. (v. aritmetica: Aritmetica inferiore o teoria deinumeri, IV, p. 370) hanno condotto alla soluzione di problemi fondamentali e [...] 11, ... deinumeriprimi p, e ha particolare interesse lo studio della funzione π(x; q, a) che rappresenta il numerodeiprimi p ≤ x che appartengono alla progressione aritmetica qm + a, dove (a, q) = 1. Per q fissato e x grande, si ha il teorema di ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria deinumeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] Riemann. Una serie L di Dirichlet ha un prolungamento analitico, un'equazione funzionale e un'ipotesi di Riemann. L'analogo del teoremadeinumeriprimi può essere dimostrato ed è il risultato (20). La precisione della stima 1/ϕ(k) Li(x) per π(x, l ...
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Matematico statunitense di origine ungherese (Budapest 1913 - Varsavia 1996). Professore presso l'Accademia ungherese delle scienze tecniche, ha insegnato in varie università europee e degli Stati Uniti. [...] Ha esercitato una notevole influenza sugli sviluppi della teoria deinumeri e della matematica combinatoria. Il teorema sulla distribuzione dei fattori primi di un numero intero, dimostrato in collab. con M. Kac, è alla base della moderna teoria ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] C.) aveva sviluppato l’aritmetica, basandosi sui numeri figurati, e i primiteoremi della geometria elementare (similitudine, calcolo di di equazioni d’ordine superiore. Una larga diffusione dei principi e dei metodi del Liber Abaci si ebbe solo tre ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] di zeri delle funzioni L di Dirichlet. Ne deduce una limitazione sul resto nel teoremadeinumeriprimi nelle progressioni aritmetiche che, in media sul loro modulo, sostituisce validamente l'ipotesi di Riemann generalizzata (ipotesi GRH, tuttora ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria algebrica
Jeremy Gray
Geometria algebrica
Agli inizi del XX sec. la scuola di punta in geometria algebrica era quella italiana, guidata [...] (1865-1963) e Charles de la Vallée-Poussin (1866-1962) dimostrarono, indipendentemente, il teoremadeinumeriprimi: esso afferma che il numerodeinumeriprimi minori di x tende asintoticamente a
Essi tuttavia non riuscirono a dimostrare l'ipotesi ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria deinumeri
Günther Frei
La teoria deinumeri
La teoria deinumeri (o aritmetica) tratta delle proprietà deinumeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] che ζ(s)≠0, se r=1. Quest'ultima affermazione è in effetti equivalente al teoremadeinumeriprimi. Una dimostrazione elementare di questo teorema (senza utilizzare metodi analitici) fu trovata indipendentemente da Atle Selberg e Paul Erdös nel 1949 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria analitica deinumeri
Günther Frei
Teoria analitica deinumeri
La teoria analitica deinumeri non è una teoria matematica ben definita, [...] per Re(s)>0 implica s=1/2+ib, afferma in realtà qualcosa di molto più forte, e quindi implica il teoremadeinumeriprimi. Gauss, in una lettera del 1849 a Encke indicava che
Nel 1900 Hilbert osservò che l'ipotesi di Riemann era equivalente alla ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] volta nel 1896 da J. Hadamard e C. de la Vallée Poussin, indipendentemente, il teoremadeinumeriprimi, nella sua versione più semplice, afferma che il numerodeiprimi p≤x è asintotico alla funzione x/log x. Il norvegese Atle Selberg e l'ungherese ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] e deinumeri modulo m. Studiati sistematicamente per la prima volta da Gauss, sono soggetti alle stesse operazioni deinumeri naturali, . Fu la geometria a far comprendere che non è così: il teorema di Pitagora, per cui vale c2=a2+b2 per i tre lati ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...