teorema di esistenza deglizeri
Luca Tomassini
Sia f una funzione continua a valori reali su un intervallo chiuso [a,b] della retta reale ℝ e sia c un numero reale compreso tra f(a) e f(b). Il teorema [...] )=0. In questa forma, tale risultato è noto con il nome di teorema di esistenza deglizeri. La dimostrazione può essere realizzata a partire dal principio degli intervalli inclusi di Bolzano-Weierstrass, secondo il quale una successione di intervalli ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] cambiato delle successive divisioni. Ciò premesso possiamo enunciare il teorema di Sturm: scelti a piacere due numeri a e b (con a<b) per i quali non si annulli p(x), il numero deglizeri di tale polinomio appartenenti all’intervallo (a, b) è ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] irriducibili. Viene detto insieme algebrico il luogo deglizeri (soluzioni) di [1], riservando la denominazione essere considerata come una v. immersa (o embedded). Il teorema di Whitney stabilisce che ogni v. differenziabile di dimensione n ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] 'identità
[10] ap+bp=(a+b)(a+ζb)…(a+ζp-1b).
Se il teorema di Fermat fosse falso, nella [10] il prodotto dei numeri ciclotomici a+ζib delle quali si annulla esattamente in uno deglizeri di ζ; tutti questi zeri si trovano sulla retta mediana Re(s)=1 ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] α, α>3/4 (Chudakov, 1934), α>2/3 (Vinogradov, 1958);
9) se N(σ,T) è il numero deglizeri di ζ(s) nel rettangolo 1/2≤σ⟨Re(s)≤1, 0⟨Im(s)≤T, allora vale la stima ('teorema di densità'): N(σ,T)≤Tα(1−σ)(logT)c, T≥10, c>0 costante, a=8/3 (Ingham ...
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Equazioni differenziali: problemi non lineari
Jean Mawhin
La modellizzazione di molti problemi fisici porta alla ricerca di soluzioni di equazioni differenziali di secondo ordine, ordinarie o alle derivate [...] 'equazione scalare
[4] u(T;c) = 0.
Qualche informazione a priori sul comportamento di u(T;c) rispetto a c e il teorema di esistenza deglizeri di Bolzano sono usati per mostrare l'esistenza di una soluzione di [4]. Per esempio, se ∣f(x,u,v)∣≤M per ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] portare questo pivot sulla diagonale principale, far apparire deglizeri al di sotto mediante opportune combinazioni lineari delle i nuovi criteri di rigore del XIX sec., il teorema fondamentale di esistenza detto di 'Cauchy-Lipschitz'. Inoltre, ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali ordinarie
Jeremy Gray
Equazioni differenziali ordinarie
Variabili reali
Durante il XVIII sec. i matematici avevano risolto un numero crescente di equazioni [...] numeriche e alcuni comportamenti qualitativi (come il numero deglizeri posseduti dalla funzione e il suo comportamento asintotico). può sembrare strano che Cauchy dimostrasse nel 1835 un teorema che aveva già stabilito nel 1824 sotto condizioni più ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] su ogni dominio semplicemente connesso contenente D. Altri risultati fondamentali riguardano il teorema dell'indicatore logaritmico di Cauchy, del 1855, che afferma che il numero deglizeri meno il numero dei poli della funzione f(z) all'interno di ...
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Hilbert, David
Hilbert ⟨hìlbërt⟩ David [STF] (Königsberg 1862 - Gottinga 1943) Prof. di matematica nell'univ. di Gottinga (1895); socio straniero dei Lincei (1903). ◆ Azione di H.-Einstein: v. gravità [...] .: v. gas, teoria cinetica dei: II 823 f. q Tensore di H., o di energia impulso: v. gravitazionale, dinamica del campo: III 83 f. ◆ Teorema della base di H.: v. varietà algebrica: VI 473 a. ◆ Teorema di H. deglizeri: v. varietà algebrica: VI 473 a. ...
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