In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] nella prima struttura e non nella seconda. La teoria G, quindi, non è sintatticamente completa.
Compattezza e teoria dei modelli
Una teoria si dice finitamente assiomatizzabile se può avere un numero finito di assiomi non logici. Vale il teorema di ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] un c. irrotazionale, per il teorema di Stokes, si annulla la circuitazione K, residuo della radiazione elettromagnetica emessa nelle prime fasi di espansione dell’Universo. Predetta verso insieme deinumeri razionali, deinumeri reali, deinumeri ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] numero s (≥1) si dice la molteplicità della radice α, e si parla di radice s-pla. Se ci si pone nel campo deinumeri complessi vale il teorema ax4+bx3+cx2+dx+e=0. L. Ferrari fu il primo a sviluppare una tecnica algebrica per la sua soluzione, che ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] proprietà, per es. il teorema di convoluzione
essendo * il l’estremo inferiore ξ delle parti reali deinumeri complessi z per cui tale integrale è 5,3 s−1, in modo che il rapporto tra il primo e il secondo massimo della parte reale della w sia pari ...
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Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] così un insieme di numeriprimi e viceversa questo insieme determina n; tale risultato non è che un modo di esprimere il teorema fondamentale dell'aritmetica. Il risultato corrispondente in teoria dei gruppi è il teorema di Jordan-Hölder: in ...
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Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] completo cercato dell'equazione di Hamilton-Jacobi. Questo teorema è stato talmente importante negli sviluppi successivi della teoria prima di Margulis; bisogna però sottolineare che in precedenza, più che ottenere nuovi risultati in teoria deinumeri ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] come disciplina indipendente. Uno deiprimi a dare importanti contributi fu il matematico norvegese Ludwig Sylow, il quale nel 1872 dimostrò una proposizione che inverte parzialmente il teorema di Lagrange: se un numeroprimo p divide l'ordine di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Algebra, geometria, indivisibili
Enrico Giusti
Primi progressi nell’algebra
Dopo un periodo di gestazione lungo tre secoli, l’algebra è la prima disciplina in cui nel Cinquecento si registrano sostanziali [...] calcolato la somma dei quadrati deiprimi N interi; qui prende N=∞ e ottiene la quantità
Ora il numero 1 si può Guldino, 1577-1643) e basato su quello che oggi è noto come teorema di Pappo-Guldino.
Il punto su cui si concentrano tutte le critiche ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] può passare al concetto generale di spazio topologico prima dello studio deinumeri reali. Per quanto riguarda la scelta fatta per deboli e degli insiemi polari; si dimostra il teoremadei bipolari. Si considerano in seguito i punti estremali ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] il teorema del binomio deinumeri figurati. Questa è la spiegazione di al-Fārisī:
Il metodo per conoscere le parti aliquote binarie (combinazioni di due termini) o ternarie, o di altre a un numero qualunque di lati, a condizione che siano primi ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...