MAGINI, Giovanni Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Padova il 14 giugno 1555. Della famiglia, non agiata, sono noti solo i nomi del padre, Pasquale, e di un fratello, Sebastiano. In una lettera a G. Galilei [...] nel 1585.
La scelta non fu miope: agli estesi lavori del M., funzionali ai programmi della cattedra, Galileo opponeva solo alcuni teoremi inediti su centri di gravità di solidi. E presto il M. si fece valere: nel 1592 fu confermato per sei anni con ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] dell'ordinamento finanziario e della pressione tributaria in ispecie nelle relazioni fra Stato e individuo, Gioia 1901; I teoremi fondamentali della statica e della dinamica finanziaria, Torino 1904, dedicato al Graziani, che ne fu poi benevolo ...
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CEVA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Milano, da Carlo Francesco e da Paola de' Colombi, molto probabilmente nel dicembre del 1647. Come il fratello Tommaso, compì i primi studi nel locale collegio gesuitico, [...] il nome del C., da quando M. Chasles stabilì la sua priorità rispetto a J. Bernoulli, cui fu a lungo attribuito: tale teorema prova che se dai vertici d'un triangolo si conducono tre rette passanti per uno stesso punto, esterno o interno al triangolo ...
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Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...] tab. 1, dal gruppo (A). Anche questo gruppo è produttivo, ma a livello di parole dotte: vi si inseriscono i ➔ grecismi in -ma (teorema → teoremi).
Oltre al legame storico, i gruppi (A) e (α), si intrecciano a causa dei nomi di genere comune in -a o ...
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predicati, calcolo dei
predicati, calcolo dei calcolo logico in cui si può esprimere, in modo rigoroso, un ragionamento e valutarne la correttezza. Se si pensa al ragionamento come a una successione [...] di deduzione, si dice dimostrabile all’interno del calcolo dei predicati e si scrive ⊢ F. La formula ben formata F è, quindi, un teorema della teoria e la sua dimostrazione è la catena di deduzione che va dagli assiomi a F. Il calcolo dei predicati è ...
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I numeri complessi e le loro applicazioni
I numeri complessi e le loro applicazioni
Sono caratterizzati da un numero indicato con una lettera perlomeno inusuale, i, detta unità immaginaria. Per di più, [...] cosiddetta forma trigonometrica, che si ricava da quella algebrica in modo semplice attraverso la rappresentazione nel piano. Per uno dei teoremi di trigonometria sui triangoli rettangoli, i due cateti x e y di un triangolo la cui ipotenusa è r si ...
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generazioni sovrapposte, modello a
Matteo Pignatti
Modello di equilibrio economico generale proposto da P. Samuelson (➔; An exact consumption-loan model of interest with or without the social contrivance [...] l’astrazione teorica che a questo mercato partecipino tutti gli agenti, anche quelli non ancora nati. L’invalidità del primo teorema del benessere deriva, invece, dal fatto che, a differenza del modello standard, gli agenti nei modelli a g. s. sono ...
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algebra di Boole
Silvio Bozzi
Introdotte nel 1848 da George Boole come controparte algebrica della logica dei termini e di quella ipotetica, le algebre di Boole trovano una prima formulazione assiomatica [...] dei boreliani di uno spazio. Il risultato che ha dato l’inizio allo studio sistematico delle algebre di Boole è il teorema dimostrato da Marshall Stone nel 1936 per cui ogni algebra di Boole è isomorfa ;all’algebra dei clopen di uno spazio compatto ...
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Matematica
Una r. (o correlazione) è una corrispondenza proiettiva tra i punti di uno spazio proiettivo S e gli iperpiani di uno spazio proiettivo S′ della stessa dimensione r, distinto o coincidente con [...] . Tale enunciato può essere dimostrato in base ai due principi di Kirchhoff. Nel caso di due induttori mutuamente accoppiati, il teorema di r. porta all’eguaglianza tra i due coefficienti di mutua induzione, mentre nel caso di un generico quadripolo ...
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Filosofia
Nella logica kantiana, giudizio a. è quello nel quale il concetto del predicato è implicitamente contenuto nel concetto del soggetto, e in cui quindi basta analizzare il soggetto per ricavarne [...] la considerazione delle loro ‘singolarità’ (poli, punti singolari essenziali) e dei loro ‘zeri’. Per uno dei più importanti teoremi sulle funzioni a. ➔ residuo. La maggior parte delle funzioni di variabile complessa di uso più frequente sono funzioni ...
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teorema
teorèma s. m. [dal lat. tardo theorēma, gr. ϑεώρημα (propr. «ricerca, meditazione», der. di ϑεω-ρέω «esaminare, osservare»)] (pl. -i). – 1. Nella cultura classica e medievale, la «visione» sensibile o intellettiva e il relativo oggetto,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...