DELLA MARIA, Pierre-Antoine-Dominique
Piero Caraba
Nacque a Marsiglia il 14 giugno 1769 da Domenico e Marguerite Bertrand. Suo padre, un italiano di origine genovese, affermato suonatore di mandolino, [...] una spiccata predisposizione per la musica.
Cominciò a studiare teoria musicale e canto con un anziano maestro di Marsiglia dell'8 marzo 1800, ebbe un attacco apoplettico e morì appena trentunenne il giorno successivo, senza riprendere conoscenza. ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] un processo di conoscenza capace di stimolare nel cantore ecclesiastico, insieme con l'autonomia e la perizia esecutiva, una coscienza più autentica della propria missione. Per la prima volta nella storia dellateoria musicale un trattato affronta ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] questa proiezione utopica dellaconoscenza traeva impulso per Degrada il fascino della ricerca storica e False attribuzioni e falsificazioni nel catalogo delle opere di Giovanni Battista Pergolesi, in L’attribuzione. Teoria e pratica, a cura di O ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] dell'Ars nova francese, in genere nella critica è prevalsa la tendenza a escludere tale conoscenza e Rinascimento, Torino 1984, pp. 63-79); F.A. Gallo, La teoriadella notazione in Italia dalla fine del XIII all'inizio del XV secolo, Bologna 1966 ...
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BARALLI, Raffaello (Raffaele)
Silvana Simonetti
Nacque da Bernardino e Carlotta Petri il 24 giugno 1862 a Camigliano (Lucca). Ordinato sacerdote il 20 dic. 1884, svolse per qualche tempo il suo ministero [...] padre Paul Cagin. Lucca gli fu debitrice dellaconoscenza e della diffusione del canto liturgico (per le quali il B. si valeva anche della sua autorità di primo canonico della metropolitana, poi di arcidiacono della medesima dal 25 giugno 1918), come ...
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GALEAZZI, Francesco
Carlo Tamassia
Della sua vita si hanno scarse e imprecise notizie: nacque nel 1758 a Torino dove, compiuti i primi studi musicali, diede presto prova, di fronte alla corte, di straordinaria [...] complesso costituiscono una testimonianza notevole per la conoscenza e la comprensione dello stile e dei modelli classici, ma , pp. 26 s.; R. Di Benedetto, Lineamenti di una teoriadella melodia nella trattatistica italiana fra il 1790 e il 1830, in ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] , per il pianoforte di A. Gonzales e per la teoria musicale dello stesso Mayr. Rivelate non comuni doti musicali, in pochi Bibl.: Un contributo particolarmente significativo per la conoscenzadella vita e dell'opera del D. è fornito dalle numerose ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] in maniera perfetta nella conoscenza di tutti i segreti della musica - sappiamo quale fosse la serietà della scuola romana del le nozioni fondamentali di teoria - tra l'altro per il C. era un fatto acquisito l'estensione della tastiera di sei ottave ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] , ma soprattutto l'ambiente favorevole all'attuazione delle sue teorie innovatrici in campo creativo e didattico, lo avvenuta undici volte. Così giungiamo senza sforzo alla verace conoscenzadell'unità del nostro sistema modale... Noi abbiamo una ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] che gli permisero di farsi una buona conoscenza dei classici della musica da camera e di abbordare i 30-46; M. Uvietta, Il pianoforte di L. B., in Rivista di Analisi e Teoria Musicale, XII (2006), 2, pp. 11-72; B.’s «Sequenzas»: essays on performance ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...