La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'economia matematica 1870-1950
Angelo Guerraggio
L'economia matematica 1870-1950
Di matematica sociale comincia a parlare Condorcet nella Francia [...] un valore atteso. lavoro mai apparso in questa disciplina, in quanto costituisce la genesi delle moderne dimostrazioni di esistenza nei modelli di equilibrio generale, della programmazione lineare, del teorema dell'autostrada e della teoriadel ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria dei sistemi e controllo
Mark Aizerman
Teoria dei sistemi e controllo
La teoriadel controllo si è formata, come campo di ricerca indipendente, [...] è ancora largamente utilizzato nella letteratura sulla teoriadel controllo automatico. Il lavoro di Maxwell non diede però una soluzione nell'intorno delvalore zero.
Una formulazione diversa del problema sorse nei primi anni del dopoguerra ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Giorgio Israel
La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Le sorgenti concettuali [...] lavori collegati alle ricerche di Volterra (Gause 1935; Kostitsyn 1934, 1937).
Agli inizi del Novecento la teoria positivo al di sotto di un dato valore soglia e negativo al di sopra dello stesso valore. Per descrivere questi nuovi oscillatori egli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Mario Miranda
Calcolo delle variazioni
Tra il 1870 e il 1920 si assiste al consolidamento degli argomenti [...] del XX sec., il calcolo delle variazioni in grande e la teoria di Morse e, negli anni Cinquanta, la teoriadel Denotiamo con p(x,y) e q(x,y) il valore della derivata di questa curva in un generico punto C. in questione. Il lavoro degli ultimi due ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] valori assunti da tale funzione in due punti qualunque del campo (differenza di p. tra i due punti) esprime univocamente il lavoro fatto dalle forze del quale si deve il nome di p.): v. potenziale, teoriadel. Successiv., la nozione di p. fu estesa, a ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di Leopoli-Varsavia
Ettore Casari
La scuola di Leopoli-Varsavia
Gli inizi
La singolare vicenda intellettuale divenuta nota come 'Scuola [...] lavori incompiuti sui fondamenti della matematica, ma soprattutto di Franz Brentano (1838-1917), nel suo saggio Sulla teoriadel costituita da due insiemi disgiunti A e B e di valori (B contiene i valori designati) e due funzioni su A∪B, una binaria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Cardano
Elio Nenci
Autore fra i più letti in Europa nel corso dei secoli 16° e 17°, Girolamo Cardano scrisse numerosissime opere di matematica, medicina, astrologia, filosofia. La sua opera [...] per la quantificazione delvalore atteso, elemento aliza regula liber (1570). In questo lavoro, Cardano cercò in primo luogo di et rebus aequalibus numero: la genesi del metodo analitico nella teoria delle equazioni cubiche di Girolamo Cardano ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] y) di due variabili, di applicare la teoria nota a ciascuna delle variabili x e y quando l'integrale ∫Cds/R2 raggiunge il valore minimo. Egli, andando oltre il metodo delle volumi del suo Traité de mécanique céleste (1798-1799), un lavoro che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ottaviano Fabrizio Mossotti
Leo Liberti
Mossotti fu una figura scientifica di rilievo nell’ambito della fisica matematica di metà Ottocento. Oggi è noto soprattutto per la relazione di Clausius-Mossotti, [...] Londra.
A Londra diede lezioni private e lavorò per l’Ammiragliato e per l’Ufficio della Royal astronomical society. Conoscendone il valore di scienziato e la situazione precaria stato condotto alla sua teoria [del campo elettromagnetico] grazie alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Tullio Levi-Civita
Pietro Nastasi
Tullio Levi-Civita è stato uno dei maggiori matematici della prima metà del Novecento. «Matematico nato, […] passava senza sforzo […] dalla meccanica analitica all’elettromagnetismo, [...] dare luogo. Il Levi Civita è un giovane di grande ingegno e di valore non comune, ed è una delle più belle speranze fra i giovani inerzia nella teoria della relatività.
Questo lavoro sul parallelismo ispirò le analoghe ricerche del francese Élie ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...