Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] vivente. La teoria classica della selezione non prevedeva un così alto grado di variabilità genetica. Secondo questa teoria, un così tradotti in proteine. Se la maggior parte dell’evoluzione nella morfologia, nella fisiologia e nel comportamento ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] funzionalità algoritmiche, di una sorta di ‘teoria interna’ tramite la quale elaborare, in forma separata, le caratteristiche dell’informazione sensoriale. Tale teoria interna sarebbe un prodotto dell’evoluzione e si sarebbe costituita in modo tale ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] biomolecole sia sull'evoluzione molecolare applicata (che imita al livello molecolare i processi selettivi dell'evoluzione).
In conclusione È anche opportuno ricordare, a sostegno dell'universalità dellateoria chemiosmotica, che essa è risultata in ...
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Tutta la biologia moderna è costituita sulla base dellateoria cellulare, che è certo una delle più vaste generalizzazioni di questa scienza (v. biologia, in questa App.). Ma alla domanda se la vita sia [...] individui sono evanescenti, non infirma sostanzialmente la teoriadell'individualità degli organismi. Anche la struttura dei ipotesi che gli esseri pluricellulari siano derivati per evoluzione dagli unicellulari trova sempre credito fra i biologi ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] i neuroni che costituiscono il cervello. Nel corso dell'evoluzione sono semplicemente aumentati a dismisura gli interneuroni, cioè Edelman, F.O. Crick e R. Penrose. Le loro teorie sono tutte basate sulle conoscenze acquisite nei primi due livelli di ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
Definizioni e fondamenti
La genetica è una scienza teorico-sperimentale che cerca di spiegare il processo per cui da simile nasce simile. L'i. g. ne è un'applicazione [...] della malattia di Kreutzfeldt-Jacob. Oggi l'ormone ricombinante ha sostituito quello naturale e non presenta problemi.
In teoria abbandonare il nomadismo: con l'avvento della civiltà urbana la sua evoluzione culturale ha subito una forte e crescente ...
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(App. II, I, p. 407; IV, I, p. 281)
Nell'ultimo decennio, si sono andate precisando sempre meglio le caratteristiche della b., come disciplina scientifica che, da un lato, si distingue per problemi e per [...] P. Se noi volessimo anche solo verificare sperimentalmente la previsione dellateoria, rilevando la frequenza con cui tale alternativa effettivamente si produce, dovremmo esaminare l'evoluzione fisica alla g-esima generazione di un numero N di ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] Parigi 1984; F. Facchini, Il cammino dell'evoluzione umana. Le scoperte e i dibattiti della paleoantropologia, Milano 1985; P.V. Tobias variabilità intergruppi discontinua (quelli che almeno in teoria permetterebbero di definire in modo univoco due o ...
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La b. è una disciplina al crocevia tra informatica, statistica, matematica e biologia, nata alla fine degli anni Settanta del 20° sec. dall'esigenza di archiviare, analizzare e interpretare la pletora [...] e più affidabile si basa sul fatto che le proteine sono un prodotto dell'evoluzione. Se avviene una mutazione in un gene, la sequenza aminoacidica della proteina cambierà. La variazione può originare una proteina destrutturata e quindi non funzionale ...
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Le metodiche chimiche, biofisiche, fisiologiche e morfologiche hanno particolarmente sviluppato la c. dinamica conducendo ad un profondo mutamento nel quadro della disciplina. Tuttavia i dati costruttivi [...] dinamismo ed evoluzione continua del sistema che per la stessa conservazione delle proprietà vitali deve dell'interpretazione generale del fenomeno evolutivo.
La concezione attuale della struttura dello ialoplasma non è una conferma dellateoriadell ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...