COMES, Orazio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Monopoli (Bari) l'11 nov. 1848 da Onofrio, e da Caterina Pignatelli; frequentò all'università di Napoli il corso di scienze naturali e si laureò con [...] la autogamia dell'incrocio, gli studi più recenti e coerenti con la teoria darwiniana della variabilità nella sempre comunque portando un contributo pratico e teorico al progresso delleconoscenze in patologia vegetale. Fu tra i primi a parlare ...
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LANFRANCO da Milano
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Nacque presumibilmente a Milano intorno al 1245; secondo la maggioranza della letteratura, fu di famiglia pisana.
Le poche notizie certe sulla sua vita si ricavano dalle sue opere: [...] approfondita conoscenzadella medicina che L. riteneva indispensabile per l'esercizio della chirurgia, Chirurgia magna di L. da M. nell'Inghilterra tardomedioevale, in Teoria e pratica della traduzione nel Medioevo germanico, a cura di M.V. Molinari ...
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BONFANTE, Pietro
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Nacque il 29 giugno 1864 a Poggio Mirteto (Rieti) da Innocenzo e da Nevilla Monteneri. Terminati gli studi liceali, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di [...] e la storiografia posteriore. Prendendo le mosse dalle teorie elaborate in Germania soprattutto dal Voigt, circa il carattere conoscenza, da parte del B., del dibattito socialista in corso sulle tesi engelsiane sull'origine della famiglia e dello ...
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DE ZIGNO, Achille
Pietro Corsi
Nacque a Padova il 14 genn. 1813, figlio di Marco e di Maria Creagli Maquire.
Di ricca famiglia padovana, imparentata con nobili casati inglesi e francesi, il D. fu educato [...] veneto di acquisire una profonda conoscenzadelle principali lingue europee. Agli anni della giovinezza risale anche la nascita le teorie di E. de Beaumont. Nella teoria del sollevamento successivo, ma relativamente rapido, delle catene montagnose ...
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CAPELLINI, Giovanni
Cesare Lippi Boncampi
Nacque a La Spezia il 23 ag. 1833, da Francesco e da Margherita Ferrarini. Non avendo voluto seguire l'arte del padre musicista, fu ben presto avviato dalla [...] : fu tra i primi, tra l'altro, ad accettare la nuova teoria evoluzionistica di Darwin.
Le sue innate qualità di attivissimo organizzatore si univano a un'ottima conoscenza e padronanza delle lingue e a una spiccata propensione a superare una visione ...
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DI GENNARO, Giuseppe Aurelio
Guido Panico
Nacque a Napoli nel 1701 dall'avvocato Ottavio e da Cecilia De Franco, in una famiglia che faceva parte di quelle élites urbane affermatesi nel secolo precedente [...] conoscenzadella pubblicistica giuridica italiana, quella delle opere dei maggiori giuristi europei dell difetti della giurisprudenza (Venezia 1742). L'idea che, per il corretto funzionamento della giustizia, non si potesse scindere la teoria ( ...
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CHISINI, Oscar
Silvia Caprino
Nacque a Bergamo il 14 marzo 1899 da Carlo e da Luigia Calcinoni, terzo figlio di una nobile famiglia veneta originaria di Pieve di Soligo. Compì tutti gli studi universitari [...] , dove si laureò in matematica nel 1912. La sua conoscenza con F. Enriques, che in quegli anni insegnava in V. Poncelet; l'argomento trattato concerne lo sviluppo algebrico dellateoriadelle curve in rapporto alla polarità e ai covarianti che vi ...
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PIROTTA, Pietro Romualdo
Alessandro Ottaviani
PIROTTA, Pietro Romualdo. – Nacque il 7 febbraio del 1853 a Pavia da Angelo, proprietario terriero, e da Ottilia Robinetti.
Fu allievo del Collegio Ghislieri; [...] L’ontogenesi delle piante, in Scientia, XXI (1917), pp. 30-40; L’origine di nuove specie secondo la teoriadell’incrocio, in G. Pichi Sermolli, Il contributo degli italiani alla conoscenzadelle flore extra-europee (Pteridophyta e Spermatophyta), I, ...
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CONTI, Carlo
Stefano Andretta
Nacque a Roma da Torquato, duca di Poli, e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma, intorno alla metà del sec. XVI. Dopo i primi studi nel prestigioso [...] colto della Curia, conobbe e commentò le Lettere solari in cui veniva confutata la teoria geocentrica 1615. Per i suoi meriti culturali, in particolare per la sua conoscenza approfondita del greco e del latino, venne ricordato in un'iscrizione del ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] '30. Emerge tuttavia una figura che, superato lo stretto ambito della provincia, assunse uno spicco sicuro. Le sue sentenze facevano testo nei tribunali, negli uffici, nelle scuole, per la conoscenza che il D. aveva del diritto e per l'autorità di ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...