BONFANTE, Pietro
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Nacque il 29 giugno 1864 a Poggio Mirteto (Rieti) da Innocenzo e da Nevilla Monteneri. Terminati gli studi liceali, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di [...] e la storiografia posteriore. Prendendo le mosse dalle teorie elaborate in Germania soprattutto dal Voigt, circa il carattere conoscenza, da parte del B., del dibattito socialista in corso sulle tesi engelsiane sull'origine della famiglia e dello ...
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DI GENNARO, Giuseppe Aurelio
Guido Panico
Nacque a Napoli nel 1701 dall'avvocato Ottavio e da Cecilia De Franco, in una famiglia che faceva parte di quelle élites urbane affermatesi nel secolo precedente [...] conoscenzadella pubblicistica giuridica italiana, quella delle opere dei maggiori giuristi europei dell difetti della giurisprudenza (Venezia 1742). L'idea che, per il corretto funzionamento della giustizia, non si potesse scindere la teoria ( ...
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] architetti e ingegneri si preoccuparono di ordinare la conoscenza nei loro rispettivi campi selezionando e precisandone sulla lingua della tecnica ed in particolare dell’elettrotecnica», 1931) propose una teoria generale della terminologia (Wüster ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] '30. Emerge tuttavia una figura che, superato lo stretto ambito della provincia, assunse uno spicco sicuro. Le sue sentenze facevano testo nei tribunali, negli uffici, nelle scuole, per la conoscenza che il D. aveva del diritto e per l'autorità di ...
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COVIELLO, Nicola
Luciano Martone
Nacque a Tolve in provincia di Potenza il 2 nov. 1867 da Domenico e da Rosa Maria Summa. Dopo aver compiuto gli studi secondari nel paese natale, fu indirizzato agli [...] si dimise per intraprendere la carriera accademica. La sua conoscenza con E. Gianturco, che in quegli anni insegnava cerca" sulla nuova "teoria del rischio industriale", secondo cui "l'imprenditore come gode i vantaggi della propria industria, così ne ...
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ANTOLISEI, Francesco
Pio Marconi
Nato a San Severino Marche (Macerata) il 6 dic. 1882da Giulio e da Maria Scuriatti, si laureò in giurisprudenza dedicandosi quindi alla carriera legale prima nel foro [...] nel volume Problemi penali odierni, Milano 1940) è dedicata al problema dell'interpretazione giudiziale della legge penale, a quello del bene giuridico, ad un esame critico delleteoriedella pena.
In questi studi l'A. mette in risalto la difficoltà ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] "il positivismo giuridico di Francesco Carnelutti"), strumento di conoscenza si, ma non certo principio costitutivo di valori.
Il qui. La legge che chiede razionalità alla teoria e la teoria che della legge è elaborazione egli non rinnegò, ma rese ...
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Anatomia
Nome generico di sporgenze o escrescenze di varia natura e funzione; in particolare, nell’apparato scheletrico, nome di speciali sporgenze o apofisi cartilaginee o ossee, o anche di altre strutture [...] entro 60 giorni dalla comunicazione, pubblicazione o piena conoscenzadell’atto impugnato. Il ricorrente si costituisce in p. decisionale scientificamente, per mezzo dellateoriadelle decisioni e della ricerca operativa, mediante definizione del ...
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libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] Aristotele troviamo il consueto rapporto greco tra l. e conoscenza: Aristotele congiunge strettamente la l. del volere alla . d’indifferenza.
Nel marxismo manca una vera e propria teoria filosofica della l.: secondo K. Marx e F. Engels, infatti, ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] dei consumatori. Infine, secondo i critici dellateoria classica, è da respingere la misura del costo di produzione del bene in ore di lavoro, e questo per una serie di considerazioni. Anzitutto, la conoscenza del costo reale non è indicazione ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...