Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] indicato generalmente come 'tentativo di suicidio'. In teoria, quest'ultima locuzione dovrebbe essere riservata ai soggetti elencati di seguito:
1) ricerca e conoscenza precisa del fenomeno e delle sue caratteristiche, in rapporto alla realtà locale ...
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MAGGIORE, Salvatore
Italo Farnetani
Nacque il 29 apr. 1879 da Filippo, medico, e da Giuseppina Mucoli a Palermo, presso la cui Università si laureò in medicina e chirurgia il 7 luglio 1904. Assistente [...] di Thomsen, in La Pediatria, XX (1912), pp. 1-15; Contributo alla conoscenzadelle distrofie paratubercolari, ibid., pp. 773-775; Contributo alla teoriadell'unicismo tubercolare nei rapporti colla patologia umana, in Pathologica, IV (1911-12), pp ...
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FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] la confutazione dellateoria, sostenuta da alcuni autori stranieri, della possibilità di [1937], pp. 127-245, con G. B. Belloni; Contributo alla conoscenzadell'aracnoidite ottico-chiasmatica, in Arch. ital. di chirurgia, LII [1938], pp ...
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POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] vaste conoscenze del de’ Pomis sia della tradizione greco-latina sia di quella ebraica, e segnalano, attraverso la lettura delle essere trasmessa segretamente. Il medico spoletino usa una teoria di fonti amplissima, che comprende opere cristiane ...
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FALCUCCI, Niccolò (de Falcuciis, de Falconibus, de Falconiis, Falcutius, Falconius, Niccolò Fiorentino, Nicolaus de Florentia)
Maria Muccillo
Nacque a Borgo San Lorenzo, presso Firenze, anche se appare [...] al concetto di "scienza" intesa appunto come conoscenza di "cause", la dignità ed eccellenza rispetto alle e verso Dio. Nel secondo trattato si fissano alcuni concetti fondamentali dellateoria medica: i concetti di sanità e di malattia, le loro ...
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BEAUREGARD (Bérigard, Berigardo), Claudio Guillermet signore di
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Figlio di un medico, Pierre, nacque a Moulins, nel Borbonese, presumibilmente nel 1590, sebbene il Niceron proponga la data del 15 [...] interessi nella filosofia e nell'insegnamento: doveva avere notevole conoscenzadelle scienze naturali, come prova il fatto che gli fu più macchinosa di quanto non avvenga tenendo fermo alla teoria eliocentrica. È naturalmente, il B. non manca di ...
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Paranoia
Bruno Callieri
La paranoia (dal greco παράνοια, "follia", composto di παρά, "oltre", e un tema affine a νοῦς, "mente") indica, secondo la sempre valida definizione che ne diede E. Kraepelin, [...] formulazione della percezione dell'ostilità inconscia.
Certamente quella freudiana resta la più importante teoria psicopatogenetica della un intervento di tipo psichiatrico. Tra la conoscenza paranoica dell'artista e quella del poeta e il vero ...
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Costituzione
Domenico Casa
Antonella Liberti
Luca Enrico Ruscitti
La costituzione è la combinazione di caratteri morfologici, fisiologici e psichici che caratterizza un individuo. Nel linguaggio comune [...] aggiunto per completare la tetrade strutturale del microcosmo. La teoria dei quattro umori costituì, per secoli, lo schema Crick individuarono la struttura a doppia elica del DNA. La conoscenzadella struttura del DNA è stata il punto di partenza per ...
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FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] probabile intuizione, in antitesi con le teoriedell'epoca, della natura animale del corallo: infatti, nel P. iI; V. Bianchi, Contributo a una migliore conoscenzadella vita e delle opere dell'alchimista, astrologo e commediografo napoletano F. F., in ...
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MARCOLONGO, Fernando
Francesca Farnetani
Nato a Messina il 28 ag. 1905 da Roberto e da Maria Santi, dall'età di 3 mesi si stabilì a Napoli, ove il padre era stato chiamato a dirigere la cattedra universitaria [...] la cui patogenesi interpretò secondo la teoria immunoemolitica, vale a dire attribuendo a con E. Cugudda et al.); nonché i numerosi contributi recati alla conoscenzadelle malattie reumatiche, con pubblicazioni e interventi in congressi (fra cui: ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...