La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] difficile ereditata dall'Antichità. Esse comprendono la summa delleconoscenze sulle curve coniche prodotte in geometria a partire generazione delle sezioni ellittiche e sulla misura delle loro aree. Al-Ḥasan elaborò una teoriadell'ellisse e delle ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] VII secolo. In generale esistono sull'argomento varie teorie, tutte però difficili da verificare poiché nessuno dei che nella sua Risāla fī ma῾rifat al-nuǧūm (Epistola sulla conoscenzadelle stelle) trasmette la lezione di Mālik ibn Anas (m. 179/795 ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] diffusione, e valutare quindi le conoscenze acquisite nel campo dell'aritmetica e dell'algebra arabe, è necessario chiedersi se degli Elementi di Euclide e la teoriadelle parallele; la quadratura delle lunule; i problemi di isoperimetri nel ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] delleconoscenze scientifiche al servizio della Chiesa il computo ecclesiastico ‒ vale a dire il calcolo calendaristico delle feste religiose mobili, con la data della sec. fu elaborata un'interessante teoriadelle arti di trasformazione, formulata in ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Niccolò Guicciardini
Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Un declino della matematica britannica?
Il metodo delle flussioni [...] intrecciati a ricerche geometriche). Nei suoi studi sulla teoriadell'integrazione egli arrivò a un risultato che, in generale e dalle loro proprietà derivare una conoscenza perfetta del metodo delle flussioni" (An account of a book entituled ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
Menso Folkerts
La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
La tradizione [...] dipendenza funzionale e la riduzione in formule dei processi dinamici con l'ausilio dellateoriadelle proporzioni.
Fra i vari compendi di geometria, basati sulle conoscenze che i rifacimenti di Euclide, e specialmente la versione di Campano, avevano ...
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La civilta islamica. Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della storia della scienza
Roshdi Rashed
Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della [...] di quest'attività scientifica alla luce delle nostre conoscenze. Tale orientamento impone una nuova metodologia Stevin; oppure i risultati raggiunti da al-Fārisī (m. 1039) nella teoria dei numeri e quelli di Descartes e del padre Deidier; o anche i ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Le tradizioni matematiche
Roshdi Rashed
Le tradizioni matematiche
Capire lo sviluppo della matematica in un periodo di sette secoli, stabilire [...] calcolo algebrico astratto e, di conseguenza, la conoscenzadella struttura algebrica delle estensioni algebriche finite del campo razionale.
Con questi è misto; il vocabolario dellateoriadelle proporzioni, cioè della geometria tradizionale, si ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...