Movimento filosofico (anche detto positivismo logico, neoempirismo, empirismo logico) sorto, sviluppatosi ed esauritosi tra il terzo e il sesto decennio del 20° secolo.
I primi sviluppi
La data di nascita [...] modo più coerente per raggiungere lo scopo tradizionale dell’unità dellaconoscenza. In questo contesto si apriva la cosiddetta considerare pericolosa la relazione semantica e proponeva una teoriadella verità come coerenza stando alla quale, senza ...
Leggi Tutto
Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] teoriadell’evoluzione e dalla concezione della coscienza come forma di comportamento volto alla difesa e all’affermazione della la tradizionale concezione corrispondentistica della verità a favore di un’immagine dellaconoscenza come corpus di ...
Leggi Tutto
verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse [...] di quella che è nota come teoriadella v. come corrispondenza. Tale teoria attraversa pressoché immutata l’epoca moderna utilità pratica, sia sul piano dell’organizzazione delleconoscenze sia su quello della convivenza sociale. Anche per questa ...
Leggi Tutto
Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] che sovrintendono all’acquisizione e all’utilizzazione dellaconoscenza.
La teoria affidabilista
Tra gli approcci di tipo tradizionale alla teoriadella c. va menzionata la cosiddetta teoria affidabilista della c., che ha goduto di una certa ...
Leggi Tutto
Diritto
Diritto civile
Avvenimento futuro e incerto, dall’avveramento del quale viene fatta dipendere l’efficacia del negozio giuridico ovvero la risoluzione del rapporto con questo costituito. È un elemento [...] a priori dellaconoscenza, spazio, tempo e concetti puri dell’intelletto, come delle c. dell’esperienza, essendo l’esperienza possibile solo in virtù di esse.
Più specificamente, la nozione di c. è stata utilizzata da J.S. Mill nella sua teoriadella ...
Leggi Tutto
Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] incondizionato abbiamo tuttavia coscienza senza averne conoscenza. La filosofia ha il compito di generalizzare i risultati delle scienze, e questi risultati consentono a Spencer di formulare una teoriadell’evoluzione di applicazione universale. Nell ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso [...] di spiegare, e quando la teoria contraddice o ‘sorpassa’ il f., deve essere respinta. Questo principio empiristico dell’attenersi a ‘ciò che si l’ambito dellaconoscenza umana non oltrepassa quello dei f., attuali o possibili, e delle loro relazioni ...
Leggi Tutto
L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così [...] stadio attuale. Il mondo della r. è perciò costituito dal complesso dellaconoscenza soggettivamente considerato, cioè in quanto relazioni di commutazione (➔ quantizzazione), gli operatori dellateoria. Poiché ogni base ortonormale si può pensare ...
Leggi Tutto
scetticismo Genericamente, l’atteggiamento di chi esclude la possibilità di una conoscenza assoluta delle cose e del raggiungimento della verità. In particolare, in filosofia, la dottrina delle diverse [...] e con esiti talora diversi: la critica della scienza e dellaconoscenza umana si prestava a essere utilizzata sia in la vecchia cultura scolastica e come presupposto per una nuova teoriadella ragione, capace di costruire, nel suo uso empirico, un ...
Leggi Tutto
Chimico e filosofo russo naturalizzato tedesco (Riga 1853 - Grossbothen, Lipsia, 1932). Premio Nobel per la chimica nel 1909, O. fu un eminente cultore di chimica generale e di chimica fisica e contribuì [...] e alla conoscenza di queste scienze non solo con le ricerche scientifiche, ma con la pubblicazione di libri scientifici, didattici e di divulgazione. Fra le sue ricerche più notevoli sono da ricordare quelle sull'affinità chimica, sulla teoriadella ...
Leggi Tutto
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...