VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] né al luogo comune dell'origine necessariamente femminile dell'eresia, né a una qualsivoglia teoria del complotto. Non sembra che lo Iudicatum sia stato destinato ad una grande diffusione; se pure la cerchia di V. ne era a conoscenza, lo scritto era ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] ; non è possibile, tuttavia, allo stato delleconoscenze prosopografiche, stabilire i possibili legami dei sei di Damaso nel consolidare la teoria del primato apostolico del vescovo di Roma, legando la magnificenza dell’Urbs renovata dal martirio di ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] dell’impegno da lui profuso in quei drammatici frangenti, a causa degli imbarazzanti segreti di cui comunque era venuto a conoscenza comporta. Ma di questo non parleremo, perché è una teoria cervellotica campata in aria. Non diremo che il legionario ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] in una civiltà quando, per l'eccesso degli studi e delleconoscenze del passato, perde ogni capacità creativa. Prima di lui, in der frühen Neuzeit, Köln-Wien 1988; B. Croce, Teoria e storia della storiografia, a cura di G. Galasso, Milano 1989; R. ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] delineare una dottrina della forma del potere politico e delle sue condizioni necessarie. Anche la conoscenza e l’ aveva smesso di interessarsi di questioni per così dire di teoria politica, limitando i suoi interventi ad una generale, per ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] è infine, così definita, l'unico fondamento legittimo dello Stato. Secondo questa teoria, ogni nazione che non abbia espresso la sua e la cinematografia egiziana ha diffuso la conoscenzadell'arabo egiziano praticamente dovunque. Un ulteriore aiuto ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] decorazioni parietali: affreschi e incrostazioni marmoree
La conoscenza dei contesti domestici si basa in gran coperchio è occupato da una teoria di amorini: due di essi reggono il tendaggio che fa da fondale al ritratto della defunta, altri due la ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] da una scarsa conoscenzadella storia comparata dei sistemi politici europei dell’Ottocento (inclusa la di un primo ministro, né di un presidente del Consiglio. In teoria al re apparteneva anche una partecipazione al potere legislativo assieme alle ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] patriarca Fozio estende in questo modo la teoria bizantina dell’imperatore come Nuovo Costantino anche a un chiamato Michail, che tramite la conversione portò la stirpe bulgara alla conoscenza di Dio»; seguono gli zar del primo impero, poi Cirillo e ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] in primo luogo al giusnaturalismo, al contrattualismo e alle teoriedella ragion di Stato per dire che il potere temporale del : antiquari, dediti alla conoscenza dei documenti e dei monumenti, utili alla conoscenzadell’antichità e del Medioevo; ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...