Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] e quelli pari femminili. Quest'idea prefigura la teoriadell''uno' e della 'diade' che Aristotele, nella sua Metafisica ( per eccellenza per generare la molteplicità.
La lista delleconoscenze comuni o mutuate potrebbe continuare, ma sarebbe cosa ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La tradizione araba del Libro X degli Elementi
Marouane Ben Miled
La tradizione araba del Libro X degli Elementi
La storia delle letture [...] ricerca. Da un lato Ṯābit ibn Qurra fondò la teoriadelle equazioni di secondo grado sulle dimostrazioni geometriche; dall'altro 1978; e in francese, Ben Miled 1999b). La nostra conoscenzadella tradizione araba del Libro X si fonda dunque su studi ...
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Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] per iscritto su papiro delleconoscenze matematiche significava inserire queste ultime nel quadro della scrittura, renderle partecipi di infine una fondazione rigorosa nella teoriadelle proporzioni di Eudosso, una teoria non più aritmetica.
Questa ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
Peter Schreiber
Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
A [...] delle linee di tale tipo [le sezioni coniche] senza lasciarsi sconcertare dalla domanda di menti ristrette: a che dovrebbe poi servire questa conoscenza in numerosi articoli dell'anno successivo, Euler diede alla teoriadelle superfici un indirizzo ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La teoriadelle parallele
Christian Houzel
La teoriadelle parallele
Secondo la def. 23 che Euclide fornisce nel Libro I degli Elementi, [...] come si è detto, cita Simplicio e Aġānis parlando dellateoriadelle parallele), aveva composto un'operetta, la Risāla fī e di Aġānis. Tuttavia, le sue critiche mostrano una conoscenza assai superficiale di questi testi: non vede, per esempio, ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Takao Hayashi
David Pingree
La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Espressioni numeriche nei testi vedici
di Takao [...] di trovarvi informazioni sufficienti a una descrizione sistematica delleconoscenze matematiche del tempo; vi si possono soltanto individuare a fenomeni astronomici oppure descrivono alcuni aspetti dellateoria astronomica; si farà cenno solamente ad ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria dei sistemi e controllo
Mark Aizerman
Teoria dei sistemi e controllo
La teoria del controllo si è formata, come campo di ricerca indipendente, [...] simili a quelli dellateoriadelle perturbazioni in astronomia. Airy fu, tuttavia, il primo a capire il ruolo dell'attrito in un di trasferimento degli elementi, e che la conoscenzadella funzione di trasferimento è sufficiente per valutare tanto ...
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Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenzadell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] lo storico Eusebio di Cesarea loda per le sue conoscenze scientifiche e di cui il matematico Giamblico ha conservato ’analisi diofantea intera, che comporta lo studio dellateoriadelle terne pitagoriche, dalla rappresentazione degli interi come ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] ma ugualmente dedicato al campo complesso: è qui che la teoriadelle superfici di Riemann fa il suo ingresso nei programmi francesi. tedeschi e un buon numero di quelli stranieri fossero a conoscenza dei suoi principî. Tra gli effetti positivi del suo ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria degli invarianti
Leo Corry
Teoria degli invarianti
L'algebra del XIX sec. ebbe uno sviluppo intenso che coprì numerosi domini. Nuove entità matematiche come gruppi, anelli [...] geometrica. Aronhold approfondì in seguito la sua conoscenza dei lavori di Cayley e Sylvester, adottandone in di aver portato a termine tutti i maggiori obiettivi dellateoria degli invarianti, abbandonandone in effetti subito dopo lo studio ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...